da Ansa.it
“Non devo ricordare quando finisce e quando inizia l’autunno: è consapevolezza acquisita. Resto alle parole che ho detto alcune settimane fa. Siamo ancora in estate, l’impegno che abbiamo descritto rimane. E’ un lavoro da fare“. Così il premier Paolo Gentiloni a Corfù al termine del bilaterale con Alexis Tsipras risponde ad una domanda sul dibattito interno sullo Ius soli.
Al centro dell’incontro con Tsipras i temi economici ma anche quelli dell’immigrazione. “Passi in avanti sui migranti sono stati compiuti ma sono limitati e fragili, dobbiamo esserne consapevoli sia sulla rotta del mediterraneo centrale che orientale. Passi in avanti che dobbiamo coltivare continuamente, traducendoli in regole piu’ avanzate: è il messaggio da questo vertice che porteremo anche all’incontro a Nicosia di ottobre“. Gentiloni sottolinea che bisogna “adeguare le regole perchè è giusto che il peso non cada solo su alcuni paesi e questo principio deve essere tradotto in modifiche di regole”. “Italia e Grecia – ha detto in precedenza il presidente greco – hanno pagato un carissimo prezzo di una crisi che è europea, non greca o italiana. Abbiamo dimostrato la solidarietà fondamentale e insegnato all’Europa che i nostri valori sono sempre vivi”. “L’Europa – ha detto ancora Tsipras – deve capire che queste crisi non vanno affrontate con muri ma con piu’ solidarieta”.