Genova, tir a fuoco: l’incendio si propaga in un bosco

Le fiamme, all’altezza del raccordo tra la A10 e la A26, non sono ancora state estinte ma sarebbero sotto controllo. Il rogo nella notte, con l’intervento dei vigili del fuoco che ha reso necessaria la chiusura di parte del tratto autostradale (con le inevitabili ripercussioni sul traffico). Due giorni fa, a poca distanza, un altro incendio boschivo, sempre nelle ore notturne.

Paura ed apprensione all’estrema periferia occidentale di Genova, dove la scorsa notte un tir è andato a fuoco, per cause ancora da accertare, nel raccordo tra l’autostrada A10 e la A26 tra il capoluogo ligure e Masone, in direzione Gravellona Toce. L’incendio si è poi esteso in un bosco adiacente al tratto autostradale, in località Fabbriche, nel quartiere di Voltri.

L’intervento dei vigili del fuoco in autostrada

L’intervento dei vigili del fuoco è avvenuto poco dopo le 2.30 della scorsa notte, per evitare che le fiamme bruciassero interamente il bosco sopra Voltri. Per consentire i lavori dei vigili del fuoco, il tratto autostradale è stato chiuso per diverse ore, fino alla mattinata di oggi. Il traffico, una volta riaperto quel tratto con una sola corsia attiva in direzione del bivio con la A10 verso Arenzano, è tornato regolare dopo alcune code a partire dalle 7, ma nel frattempo l’intervento è proseguito al di fuori del raccordo autostradale, nella vegetazione che continua a bruciare anche se l’incendio al momento appare sotto controllo.

Le bonifiche dopo lo spegnimento dell’incendio

L’incendio ha impegnato, oltre ai vigili del fuoco, anche sei volontari dell’antincendio boschivo di Genova e un elicottero regionale che ha eseguito alcuni getti di acqua, mentre le squadre a terra, man mano che le fiamme venivano domate, procedevano alle necessarie operazioni di bonifica.

 

Due giorni fa un altro incendio nella stessa zona

L’area interessata dall’incendio presenta una folta vegetazione, ma è anche piuttosto impervia e questo non ha facilitato le operazioni di spegnimento. Solo due giorni fa, nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 gennaio, nella stessa zona si era verificato un altro incendio. L’intervento dei vigili del fuoco nei boschi della Canellona aveva consentito di evitare che le fiamme raggiungessero alcune case, nonostante fossero alimentate dal forte vento. In poche ore, grazie all’intervento di due squadre e al supporto di un’autobotte arrivata con i mezzi boschivi, il peggio era stato scongiurato. Una parte dell’incendio era stata spenta stendendo oltre 150 metri di tubazione, un’altra parte invece battendo a mano con i flabelli. Le fiamme erano poi state domate completamente intorno alle 4.30 del 14 gennaio.