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G7 di Siracusa, Lollobrigida punta sul Piano Mattei

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“Non ci arrendiamo all’idea di un mondo in cui i più ricchi possono permettersi cibo di qualità e in cui ai più poveri venga data la possibilità di nutrirsi con cibo di scarsa qualità”.

Il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, inizia così la conferenza stampa di presentazione del G7 alla stampa estera, la riunione dei ministri Ue dell’agricoltura, che si terrà a Siracusa dal 26 al 28 settembre: “È per questo – continua- che l’Italia si è resa protagonista di un dibattito intorno a quello che noi abbiamo indicato come Piano Mattei”.

Il Piano Mattei per l’agricoltura

Nelle intenzioni del governo Meloni si tratta di un Piano volto a consentire uno sviluppo sinergico tra Paesi democratici più progrediti e i Paesi in via di Sviluppo. Come riuscirci rimane ancora da comprendere appieno.

Le ricchezze di un continente come quello africano, ricorda Lollobrigida, che conta con tanta terra da coltivare, “il 65% delle terre arabili del pianeta, la popolazione più giovane a livello mondiale. Sono forme di ricchezza.”

I Paesi occidentali, secondo il ministro, possono offrire formazione e innovazione per contribuire alla crescita dei due continenti Africa-Europa senza commettere gli errori del passato ovvero l’approccio colonialista che ha caratterizzato il ‘900.

Già nel G7 proporremo due linee guida: una legata alle sementi. Le sementi -spiega il ministro- sono un bene prezioso perché servono a garantire la produzione di piante, il brevetto su alcune sementi mette in condizione di produrre di più e in quantità maggiore. tutte queste cose richiedono da parte dei Paesi del G7 degli investimenti che permettano l’accessibilità alle sementi da parte dei Paesi africani. Il secondo obiettivo è la formazione, noi viviamo come naturale il fenomeno agricolo. in alcune parti del mondo l’agricoltura non è conosciuta come avviene in Occidente. In alcune nazioni tra quelle che parteciperanno, come l’Angola, la popolazione non ha potuto imparare a coltivare. Noi dobbiamo sanare questo tipo di gap, mettendo a disposizione le nostre conoscenze noi dobbiamo impegnarci per aiutare a formare i giovani all’agricoltura e alla trasformazione dei prodotti.”

L’incontro era già stato presentato presso il Masaf alla stampa italiana. Tra gli obiettivi principali dichiarati dal ministro vi è la volontà di mostrare le potenzialità dell’Italia per conquistare i mercati e di saldare la cooperazione con l’Africa. Una cooperazione improntata alla reciprocità e senza scopi predatori.

DiviNazione Expo 2024

Già dal 21 settembre verrà inaugurato, sempre a Ortigia, DiviNazione Expo 2024, un’esposizione che vuole valorizzare le filiere del Made in Italy.

Francesco Lollobrigida ha dichiarato a TeleAmbiente a margine dell’evento di presentazione: “La nostra è un’Italia in grado di contribuire sotto ogni punto di vista allo sviluppo del pianeta, di farlo insieme alle Nazioni che compongono il G7 ma anche dei Paesi in via di sviluppo dell’Africa in particolare. Dialogheremo con le associazioni agricole, con il mondo della ricerca dell’innovazione, con la nostra industria e con i nostri produttori, non solo di agricoltura ma anche di pesca affinché l’Italia possa sempre più trovare la sua vocazione che ci permette di essere orgogliosi e consapevoli del valore del Made in Italy.”

Le proposte di Slow Food

Sempre in occasione del G7 Slow Food si è rivolta direttamente ai ministri dell’agricoltura che partecipano al G7 di Siracusa. Le proposte sono: sì alla biodiversità e all’agroecologia, all’allevamento rispettoso degli animali, all’educazione alimentare in tutte le scuole, a diete sostenibili, a prezzi giusti pagati agli agricoltori, alla sovranità alimentare, alla diversità e alla pesca artigianale. Due i no; allo spreco di cibo e alla plastica usa e getta. Problematiche globali che solo risposte adottate a livello europeo possono risolvere.

Sull’introduzione obbligatoria dell’educazione alimentare nelle scuole Lollobrigida si è detto in completo accordo.

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