Una cena in piazza a Brindisi per protestare contro il G7 in corso in Puglia. Tra cibo e balli spunta anche un cavallo di Troia degli attivisti per il clima: “Banca Mondiale e FMI paghino il loro debito climatico”.
Una “contro-cena” in risposta a quella che si è svolta al blindatissimo Castello Svevo, si è tenuta ieri sera nel cuore di Brindisi. Ad animare la “cena dei poveri” cibo, pizzica e la voce degli attivisti. In piazza Vittoria sono arrivati in tanti, anche da altri Paesi, per protestare contro il G7 in corso a Borgo Egnazia fino al 15 giugno.
Contro il summit che sta riunendo in Puglia i capi di governo dei sette Stati membri e altri leader internazionali, il movimento ambientalista Debt for Climate ha anche allestito a sorpresa un cavallo di Troia. L’associazione, arrivata dalla Germania, ha costruito il simbolo di legno in Piazza Vittoria per denunciare le politiche coloniali del G7, del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Al centro della protesta, la richiesta alle istituzioni internazionali di pagare il loro debito climatico.
Come riporta BrindisiToday, la manifestazione di ieri sera si è svolta senza tensioni. Il coordinamento no G7 che ha organizzato la “cena dei poveri” darà vita anche ad un corteo contro il summit sabato pomeriggio a Fasano.
#G7Italy: COUNTER-DINNER OF THE POOR
Yesterday, during the #G7 leaders’ dinner, @DebtforClimate set up a “Trojan horse” in Brindisi to call out the colonial policies of the G7, International Monetary Found, and World Bank, demanding them pay their Climate Debt and #CancelTheDebt pic.twitter.com/aqorlJr5vM— Extinction Rebellion Italia (@XrItaly) June 14, 2024