
Inizia ufficialmente alle 11 e 45 la riunione del G20 a Roma, il meeting dei grandi del pianeta. Questa volta il focus è sull’emergenza climatica, in vista dell’inizio della Conferenza sul clima Cop26 di Glasgow.
Inizia alle 11 e 45 alla “Nuvola” a Roma i la riunione del G20, cioè i leader di 19 tra i paesi più industrializzati del mondo più l’Unione Europea, organizzata per cercare di trovare una posizione condivisa prima dell’imminente COP26, l’annuale conferenza sul clima organizzata dall’ONU.
La riunione sarà presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Gli incontri dovrebbero concludersi domenica pomeriggio, con la conferenza stampa conclusiva di Draghi. Ma al momento l’esito della riunione è piuttosto incerto.
#G20RomeSummit, al via il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi del G20.
In diretta l’arrivo dei Leader presso il Roma Convention Center #LaNuvola e la cerimonia di accoglienza con Il Presidente Mario Draghi https://t.co/sdVieBmUlw— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) October 30, 2021
Intanto il G20 di Mario Draghi è iniziato con un Joe Biden entusiasta del lavoro portato avanti dall’ex presidente della Bce. “Stai facendo un lavoro straordinario. Abbiamo bisogno di dimostrare che le democrazie possono funzionare e che possiamo produrre un nuovo modello economico. Tu lo stai facendo,” pare abbia detto il presidente americano.
#G20Italy, Draghi a @POTUS Biden: “La collaborazione tra #Ue e #USA è molto forte” #G20RomeSummit pic.twitter.com/alYeXu9Wxc
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PM Draghi met with @UN Secretary-General @antonioguterres this afternoon. Their meeting focused on: the fight against the pandemic; climate change; economic and social recovery with special attention to the most vulnerable countries #G20Italy https://t.co/29eQBuEmvB pic.twitter.com/vZHMUvavpL
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Draghi ha ringraziato Biden per il sostegno alla presidenza italiana del G20 e per l’impegno sul clima. Perché tra le sfide più grandi che attendono il summit di Roma c’è proprio questa, la transizione climatica, con Cina e India irrimediabilmente distanti persino sulla data del 2050 per centrare l’obiettivo emissioni zero.
Che il focus di questo G20 sia sul clima lo sottolinea anche il Financial Times che scrive che Draghi, in accordo con l’Unione Europea, cercherà di vincolare i leader del G20 a raggiungere la neutralità climatica – cioè un saldo zero di emissioni nette – entro il 2050, e a mantenere entro la stessa data il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 °C, come deciso a Parigi. In vista di questi obiettivi Draghi cercherà anche di trovare un compromesso su un obiettivo condiviso più concreto e vicino, come la riduzione del 30 per cento delle emissioni dovute al metano entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2020).
Oggi a #Roma inizia il summit dei capi di Stato e di governo #G20. Temi chiave, tra gli altri, il contrasto alla #pandemia e la #crisi climatica, focus della #COP26
Il #WWF chiede un #reset verde attraverso 4 sforzi chiave 🌎👉https://t.co/Mk3AFBOn7b#30ottobre #G20RomeSummit pic.twitter.com/WTnAC54axq— wwfitalia (@WWFitalia) October 30, 2021
Il successo della riunione sarà condizionato dalle posizioni di Cina e Russia, fra i paesi di gran lunga più inquinanti al mondo, i cui leader Xi Jinping e Vladimir Putin saranno presenti soltanto da remoto.
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A Roma è atteso anche il principe Carlo, che parteciperà alla cena ufficiale alla fine della prima giornata dei lavori e con un intervento domenica al Summit.
‘The time has come to stop talking and fix the climate crisis’: Prince Charles to urge world leaders at the G20 summit in Rome to ‘translate fine words into finer actions’ on the eve of B…
Words, actions, nothing will change the climate. Only sun & moon. https://t.co/FUGw7DQZIK— BigAl (@BigAlMercury) October 30, 2021
Il discorso del principe sarà un modo per ribadire il suo impegno e quello della famiglia reale nella lotta contro i cambiamenti climatici, un messaggio che affonda le radici in anni di impegno a difesa dell’ambiente. Per questo la presenza del principe Carlo a Roma va oltre la partecipazione formale ad alto profilo di un membro della famiglia reale, ma è frutto di una convinzione che il principe di Galles coltiva da tempo, fino a diventare la cifra del suo impegno come erede al trono.