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A Fuori dal Coro il servizio sulla carne sintetica, ecco cosa ne pensano gli italiani

A Fuori dal Coro il servizio sulla carne sintetica, ecco cosa ne pensano gli italiani

Nel programma Fuori dal Coro di Rete 4 un approfondimento sulla carne sintetica e sulla sua produzione nella Food Valley in Israele.

La carne sintetica è al centro di uno dei servizi della puntata di Fuori dal Coro, il programma trasmesso il 30 maggio su Rete 4.

Nel servizio, il giornalista entra nel laboratorio di carne coltivata dell’azienda Believer, in Israele, per scoprirne i meccanismi di produzione.

Il tecnico del laboratorio, mostra le risorse di carne – manzo, pollo, maiale e bovino – utilizzate per la produzione: “Tutte queste cellule sono congelate e possono ritornare in vita ogni volta che vogliamo” spiega.

“Una volta che queste cellule crescono, puoi prenderle e fare pollo, bistecche e costolette senza uccidere animali”, afferma uno scienziato dell’azienda di biotecnologia israeliana.

Carne sintetica, cosa ne pensano gli italiani? 

La carne sintetica è un argomento divisivo, soprattutto in Italia. Il programma di Rete 4, nel suo reportage, chiede agli italiani, romani nello specifico, cosa ne pensano dell’innovazione rappresentata dalla carne sintetica.

I macellai romani hanno espresso il loro “no” alla svolta tecnologica del cibo prodotto in laboratorio, preferendo la tradizione: “Non ne vogliamo proprio sapere.” 

Il servizio di Fuori dal Coro lancia poi l’allarme sui rischi igienici e per la salute umana della carne coltivata da cellule staminali. “Ci sono dei composti utilizzati nella produzione che se consumati in certe quantità possono produrre il cancro”, spiega il direttore del Dipartimento Sicurezza Alimenti dell’Oms Giorgio Branca.

Nei mercati romani, le signore intervistate dicono di non volersi “evolvere” e provare il cibo creato in laboratorio o stampato in 3D da ingredienti vegetali, confermando il dato rilevato dal Censis.