In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) In calo la produzione mondiale di frumento; 2) Allarme siccità, l’Italia va verso lo stato di crisi; 3) 500 milioni per la logistica agroalimentare; 4) Sos animali, dalle mucche -10% di latte

 

In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) In calo la produzione mondiale di frumento: La guerra in ucraina e le ripercussioni sulla produzione agricola, determina in uno scenario di incertezza. È l’allarme lanciato durante la quindicesima edizione di ‘Roma Cereali’ del Crea che stima una riduzione della produzione mondiale di frumento dell’1,6%. Il conflitto ha determinato un’impennata dei costi di produzione, dagli energetici ai fertilizzanti ed i dati mostrano un incremento medio aziendale del 60% con il rischio di far uscire un’impresa su 10 dal circuito produttivo.

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2) Allarme siccità, l’Italia va verso lo stato di crisi: Allarme siccità nelle campagne. La scarsità di precipitazioni che dura da diversi mesi pesa sulle attività economiche legate all’agricoltura. I danni causati dalla siccità ammonterebbero, secondo una stima della Coldiretti, a 2 miliardi di euro. Più di un quarto del territorio nazionale (il 28%) è a rischio desertificazione e sta affrontando una situazione di grave siccità che riguarda le regioni del Sud ma anche quelle del Nord, dove la grande sete assedia città e campagne, con autobotti e razionamenti in case, orti e giardini, i fiumi in secca, i laghi svuotati e i campi arsi. “Credo sia inevitabile dichiarare uno stato di crisi rispetto alla siccità – ha dichiarato il ministro per le Politiche agricole Stefano PatuanelliAbbiamo intere aree del paese ed europee che non vedono pioggia da mesi”. I grandi laghi sono ai minimi storici: il Maggiore è al 22%, quello di Como al 25%. Nel Centro Italia, il lago di Bracciano arriva a -107 cm rispetto allo zero idrometrico. Nelle zone del nord Italia dedicate all’agricoltura l’acqua, arriva dalle autobotti, le scorte sono sotto razionamento. Dal Piemonte infatti arrivano le notizie più preoccupanti: il governatore Alberto Cirio ha chiesto lo stato di calamità per l’agricoltura.

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3) 500 milioni per la logistica agroalimentare: È stato firmato dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, il decreto che istituisce lo strumento dei contratti per la logistica agroalimentare. Vengono stanziati 500 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese nell’ambito del PNRR.

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4) Sos animali, dalle mucche -10% di latte: Non solo raccolti, a soffrire il caldo sono anche gli animali. Nelle fattorie infatti, per le alte temperature le mucche stanno producendo per lo stress fino al 10% di latte in meno ma a preoccupare è anche la mancanza del foraggio per l’alimentazione a causa dell’assenza di precipitazioni che in certe zone ha tagliato di 1/3 le rese. Una emergenza nazionale che – sottolinea la Coldiretti – riguarda coltivazioni ed allevamenti travolti da una catastrofe climatica che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003 che ha decimato le produzioni agricole nazionali.  Per questo, sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. Inoltre, nelle stalle sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi.

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