Anche gli attivisti italiani parteciperanno al prossimo Global Climate Strike #PeopleNotProfit.

Le persone prima del profitto. È questo lo slogan del prossimo sciopero globale per il clima indetto da Fridays for Future: anche gli attivisti italiani si preparano per la data di venerdì 25 marzo 2022. La richiesta è di garantire “i risarcimenti climatici da parte del Nord del mondo, che ha le maggiori responsabilità“. Si chiede anche che i risarcimenti non siano prestiti, ma finanziamenti per le comunità indigene ed emarginate per la restituzione delle loro terre, per l’adattamento e le perdite e i danni.

Le persone al potere peggiorano la crisi con i loro discorsi falsamente ‘verdi’ e le bugie che portano avanti nel nome della transizione ecologica. Abbiamo bisogno di una vera azione climatica ed è per questo che torniamo in piazza” – ha spiegato Martina Comparelli di Fridays for Future Italia – “Avanzeremo le nostre richieste, vogliamo creare sistemi basati sull’amore, sull’empatia e sulla cura della comunità, che mettano al primo posto la cura delle persone e non il denaro“.

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