
Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato un referendum per inserire nella Costituzione francese un riferimento alla lotta al cambiamento climatico e alla protezione dell’ambiente.
Secondo il presidente Emmanuel Macron, la Francia non fa abbastanza per essere in linea con i suoi impegni volti a frenare il riscaldamento globale e non sta rispettando gli obiettivi nazionali fissati nell’ambito dell’accordo di Parigi con Cop21 nel 2015. A riguardo Macron, al termine di una riunione con alcuni rappresentanti del comitato di 150 cittadini che da mesi stanno valutando proposte per contrastare il cambiamento climatico, ha annunciato che in Francia si terrà un referendum per inserire nella Costituzione un riferimento alla lotta al cambiamento climatico e alla protezione dell’ambiente.
Ambiente, la Francia sta per introdurre il reato di “ecocidio”
Macron ha specificato che il referendum proporrà di modificare l’articolo uno della Costituzione, ma non ha ancora annunciato una data per il voto. E’ stato lo stesso capo dell’Eliseo a precisare che la riforma della Carta dovrà prima essere adottata dall’Assemblea Nazionale e dal Senato. Solo dopo il passaggio parlamentare potrà essere indetta la consultazione. Le Monde scrive che per la fine di gennaio è attesa una legge sul cambiamento climatico che dovrebbe contenere alcune di queste misure.
Francia, stop ai circhi con animali selvatici. Oipa: “È ora di cambiare anche in Italia”
I leader dell’Unione europea, tra cui lo stesso Macron, hanno concordato venerdì di rafforzare gli obiettivi del continente per il 2030 tagliando le emissioni di gas serra del 55% (invece dell’iniziale 40%) rispetto ai livelli del 1990. “Sarà una riforma costituzionale in un articolo” che “deve passare prima all’Assemblea nazionale e poi al Senato ed essere votato in termini identici. Quel giorno sarà sottoposto a referendum“, ha assicurato il capo dello Stato a conclusione di un incontro con la Convenzione dei Cittadini per il Clima.
La scorsa estate Macron aveva anche costituito una commissione per consigliarlo su clima e sostenibilità. L’organismo è composto da 26 economisti, otto sono francesi mentre gli altri provengono da diversi Paesi europei e dagli Stati Uniti. Nella squadra è stata inserita anche Valentina Bosetti, economista della Bocconi e presidente di Terna.