Nel Paese transalpino passi da gigante per la mobilità sostenibile.
La Francia avanguardia della mobilità sostenibile. In quattro diverse città è partito un piano che prevede, in determinate zone, la messa al bando di tutte le auto a motore diesel entro il 2030. Favorendo, al tempo stesso, l’uso di mezzi più sostenibili e del trasporto pubblico locale.
4 French cities have committed to completely phase out diesel by 2030
But there is definite room for improvement…
Cities need to be serious about their residents making the switch from private 🚗 to active mobility, for example:
✔️ Safer 🚲 lanes
✔️ More affordable 🚍 🚇 🚋 pic.twitter.com/oAC6lJf4QJ— Clean Cities (@cities_clean) April 26, 2022
I motori diesel sono infatti molto inquinanti ed emettono CO2 e NO2, gas tossici che causano diverse malattie oltre a 40mila morti premature in Francia (in Italia il dato è peggiore, intorno a 50mila). Parigi punta a diventare diesel-free entro il 2024, Lione entro il 2026, Strasburgo e Montpellier entro il 2028. Clean Cities, che raggruppa diverse organizzazioni che puntano ad una mobilità a emissioni zero, ha sottolineato come la Francia sia l’unico Paese europeo con piani concreti per abbandonare i veicoli più inquinanti entro il 2030.
The city of #Marseille is aiming to be carbon neutral by 2030 💪
Great to see this commitment, now let’s see this matched with action on the ground: How about starting with an ambitious low emission zone that will become a zero emission zone by 2030 😉https://t.co/evfZY4YXDz
— Clean Cities (@cities_clean) May 3, 2022
Le zone interessate sono quelle più centrali, dove si punta a ridurre l’inquinamento che spesso supera i limiti di sicurezza stabiliti dall’Oms. Non tutto però va per il meglio. Sempre in Francia, Clean Cities segnala che a Marsiglia la concentrazione di NO2 nell’atmosfera supera di ben cinque volte la soglia raccomandata dall’Oms, ma l’amministrazione comunale, pur volendo diventare carbon-free entro il 2030, non ha ancora ideato piani per fronteggiare l’emergenza.