Paola Fiore, Fondatrice di Eticambiente, fa il punto della situazione in Italia parlando di formazione sui temi legati al cambiamento climatico
Con oltre venticinque anni di attività sulle tematiche ambientali, Paola Fiore è una pioniera della sostenibilità. È fondatrice e direttrice di Eticambiente, uno studio di consulenza specializzato in soluzioni per la sostenibilità e strategie per la eco-innovazione.
Inoltre Paola Fiore è la Coordinatrice per l’Italia di The Climate Reality Project, l’organizzazione fondata dall’ex Vicepresidente degli Stati Uniti e premio Nobel per la pace Al Gore.
In occasione dell’evento di training organizzato a Roma da The Climate Reality Project, Paola Fiore ha parlato della situazione climatica in Italia e nel Mediterraneo e delle azioni necessarie per il nostro Paese: “Il Mediterraneo è uno degli hot spot a livello planetario le temperature stanno aumentando e lo stanno facendo più velocemente rispetto alle previsioni degli scienziati. Questo porterà con sé conseguenze come i rifugiati climatici, desertificazione e problemi di produzione alimentare. La sfida prioritaria di tutta l’Europa deve essere quella di attuare una vera transizione energetica per far sì che ci possa essere una ripresa dal unto di vista ecologico e sociale, quindi dismettere fonti fossili e incentivare le fonti rinnovabili. La soluzione sta nella ricerca e sviluppo di immagazzinare energia pulita e veicolarla, è qui che dovremmo lavorare”.
Il problema principale di oggi, secondo Paola Fiore, è che in pochi sanno davvero cosa sta succedendo al nostro pianeta e a noi stessi. “Dobbiamo capire – ha detto – che aumenta la disinformazione per cui è fondamentale che le associazioni riescano a passare informazioni scientifiche, validate e aggiornate a un maggior numero di persone possibili”.
Eventi come quelli organizzati da The Climate Reality Project a Roma hanno lo scopo di formare e sensibilizzare sulle tematiche ambientali e su quello che sta succedendo al nostro pianeta. Nel nostro Paese qual è la situazione quando parliamo di attivismo climatico? “L’Italia ha ospitato la Pre-COP e la COP dei giovani a Milano in occasione della COP26. Poi in Italia c’è una grandissima presenza del movimento dei Fridays for Future – ha detto ancora Paola Fiore – e da diversi anni c’è una maggiore sensibilizzazione. Sta diventando sempre più importante far parte di associazioni e movimenti, perché il rischio è di sentirsi impotenti e credere che c’è più niente da fare o che a livello individuale non possiamo fare nulla. È importantissimo unirsi e fare rete”.