Foreste. 214 esperti coinvolti, 19 argomenti d’interesse, 90 indicatori numerici, 105 notizie, 8 focus e 8 buone pratiche.
Sono i numeri del primo Rapporto sullo stato delle foreste e del settore forestale, presentato presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del turismo in occasione della Giornata internazionale delle Foreste.
Scopo del Rapporto è raccogliere in un unico contenitore le conoscenze e le informazioni su foreste e filiere forestali nazionali.
Le foreste italiane sono infatti in costante aumento.
La superficie forestale negli ultimi quarant’anni è cresciuta progressivamente raggiungendo gli 11 milioni di ettari, ma a venir meno è ancora una gestione sostenibile per tutelare e per cogliere le opportunità della bioeconomia.
Il settore produttivo forestale crea oggi occupazione per oltre 400 mila persone.
Una gestione e valorizzazione socioculturale potrebbe sviluppare un indotto di oltre 300 mila posti di lavoro in particolare per le aree rurali ed interne del paese.
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“L’obiettivo – ha spiegato Enrico Pompei della direzione foreste del Mipaaft – è accrescere le conoscenze e le informazioni inerenti il tema delle foreste e delle filiere forestali. Per la prima volta abbiamo a disposizione la conoscenza e l’informazione necessaria sul settore forestale nazionale raccolta in un unico documento”.
L’Italia importa legna e legname dall’estero e utilizza poco i boschi nazionali restando ampiamente al di sotto dei tassi di utilizzazione europei.
Si preleva annualmente dal 18 al 37% di quanto il bosco ricresce mentre la media dell’Europa meridionale è del 62-67%.
Nel rapporto viene poi evidenziata una crescente attenzione per i servizi ecosistemici forniti dal bosco in particolare per quelli ricreativi, culturali e di compensazione delle emissioni.
Sono oltre 620mila sono gli iscritti ad associazioni escursionistiche, 192 i parchi e 71 gli asili in bosco per un totale di 1,96M€ di transazioni per compensazione emissioni CO2.
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Nonostante la crisi, diversi settori produttivi hanno mostrato segnali di crescita come l’edilizia in legno e la coltivazione di pioppo per l’industria (43mila ha, +27% rispetto ai 5 anni precedenti con un aumento del prezzo dal 2016 del 20%).
Sono stati 3130 gli edifici in legno costruiti per un valore complessivo di 698 milioni di euro.
In crescita anche le imprese (+6.471 +14%) ma diminuiscono gli addetti in selvicoltura (12.166 -13,4%) soprattutto al centro sud.
Quanto agli incendi, rimangono la principale preoccupazione e rischio per il patrimonio che pur essendo diminuiti progressivamente in termini di superficie percorsa dal fuoco vede un aumento dei rischi di innesco con periodi di alta siccità e ondate di calore.
La media degli incendi dal 1980 al 2009 è stata pari a 116.533 ha/anno. Con una media 2010-2017 -38% 72.621 ha/anno.