Si è appena chiuso il secondo ciclo di distribuzione di beni alimentari e di medicinali partito dall’Italia e destinato alla popolazione di Gaza stremata dalla guerra.
L’iniziativa Food for Gaza ha visto le aziende agricole italiane donare 14 tonnellate di cibo delle 19 tonnellate totali beni alimentari distribuiti.
Confagricoltura, insieme alla Onlus Senior–L’Età della Saggezza, si conferma il principale contribuente all’iniziativa umanitaria del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale in questo progetto.
Già nell’estate scorsa le imprese di Confagricoltura avevano raccolto il quantitativo più rilevante, con 31 tonnellate di derrate alimentari su un totale di 45 distribuite.
Riso, conserve e farina di grano è questo il contenuto principale delle tonnellate di cibo giunto a Gaza per il secondo invio di aiuti umanitari.
Anche Coldiretti ha aderito al programma Food for Gaza lanciato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha destinato alla popolazione della Striscia, stremata da più di un anno di bombardamenti, gli aiuti alimentari e sanitari.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ringraziato chi partecipa al progetto della Farnesina assieme alle organizzazioni della società civile italiana: “L’Italia vuole essere protagonista di solidarietà, per alleviare le sofferenze di chi soffre per questa guerra. Continueremo con la nostra assistenza alla popolazione civile, mentre invitiamo le parti a aggiungere un accordo che permetta di liberare gli ostaggi ad aiutare massicciamente chi è stato colpito in questi mesi dalle operazioni militari”.
La situazione a Gaza continua ad essere disastrosa sia per la denutrizione che colpisce tutta la popolazione ma impatta particolarmente sui bambini, tanto che già due neonati sono morti congelati a causa del freddo e della mancanza di cibo. Altrettanto gravi sono i rischi sanitari legati alla mancanza di acqua pulita che favorisce malattie come il colera, la dissenteria acuta e le epatiti, come denunciato da Oxfam.