In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne i volti iconici degli sport da combattimento si uniscono per un incontro di dialogo e allenamento senza contatto.
Le donne devono essere Libere e non coraggiose ed i valori degli sport da combattimento possono essere un metodo per educare alla parità di genere e al rispetto.
È la proposta di The Shadow Project, l’associazione fondata da Gloria Peritore, pugile professionista e campionessa mondiale di kickboxing a cui ha aderito anche l’oro olimpico di karate Luigi Busà.
“Spero che abbiamo dimostrato largamente questa sera, con tante testimonianze importanti tra cui quella di Luigi Busà e la mia – che questa cosa l’ho creata con molto molto sacrificio – che gli sport da combattimento riescono a tirare fuori il coraggio delle persone – ha spiegato Gloria Peritore, pugile professionista e campionessa mondiale di kickboxing – ma un altro tipo di coraggio. Non dovremmo essere coraggiose ma dovremmo essere libere. Questo sport è vero che aiuta a rafforzare le persone anche dall’interno oltre che dall’esterno, quindi diciamo sport da combattimento più orientati all’empowerment che, purtroppo, alla difesa personale anche se danno gli strumenti poi per eventualmente contrastarla”.
“Per me è fondamentale lo sport sia a livello morale che a livello fisico – ha dichiarato Luigi Busà, oro olimpico di karate – perché a livello morale dà quel rispetto, quei valori a rispettare il prossimo, soprattutto le donne. E per la donna poi, anche a livello fisico perché è importante oggi sapersi anche solamente difendere, quindi per noi è una doppia vittoria attraverso gli sport da combattimento, combattere la violenza. Quindi oggi lanciamo un bel messaggio per la parità dei generi”.
Obiettivo di Fight The Violence, come sottolineato sul palco da Peritore è “dimostrare che gli sport da combattimento possono essere un buon deterrente contro la violenza”.
“Il progetto ha tante sfaccettature – ha aggiunto Peritore – siamo orientati all’empowerment quindi abbiamo degli eventi gratuiti proprio per donne e uomini che vogliono un po’ rafforzarsi e per conoscere questo sport; c’è uno sportello di ascolto e orientamento gratuito e in più facciamo una grande azione di divulgazione per la prevenzione della violenza soprattutto quella contro le donne”.
La serata è stata un momento di confronto e dialogo fra le associazioni antiviolenza fra cui Alteya e Donnexstrada.
Sponsor dell’iniziativa BCC Colli Albani, da sempre in campo per prevenire e contrastare la violenza sulle donne nella comunità in cui opera.
“Sempre no; sempre no, la Bcc è d’accordo con questi principi. Principi Bcc – ha spiegato Eugenio D’Amico, Vice Presidente BCC Colli Albani – che hanno sempre riguardato la socialità e il rapporto con gli altri ma evidentemente in un rapporto di amicizia, di non violenza, di cooperazione e anzi di dare di più a chi è più debole”.