I nonni si confermano una risorsa fondamentale per le famiglie italiane. Lo rivela un’indagine online di Coldiretti
In quasi quattro famiglie italiane su dieci, ossia il 37%, i nonni sono una risorsa fondamentale. Forniscono un supporto economico e si prendono cura dei nipoti, oltre a contribuire anche alle attività lavorative. Lo rivela un’indagine online condotta da Coldiretti, diffusa in occasione della Festa dei nonni del 2 ottobre.
L’indagine Coldiretti sui nonni
Nelle famiglie con almeno un nonno, il contributo più comune riguarda la cura dei figli (60%), sostituendo le babysitter nell’accudire i bambini e accompagnarli a scuola o alle attività pomeridiane. Inoltre il 32% dei nonni fornisce un sostegno diretto al bilancio familiare, mentre l’8% offre un aiuto lavorativo, soprattutto nelle attività artigianali e agricole.
I nonni e le tradizioni alimentari
I nonni sono figure importanti anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani a scuola e in casa verso abitudini più salutari basate sui prodotti e sui tempi di quella Dieta mediterranea che ha fatto dell’Italia uno dei Paesi con il record di longevità. E cresce anche il coinvolgimento dei pensionati agricoli nella società civile, dalle scuole agli orti urbani fino ai progetti di agricoltura sociale. Importante in tale ottica è la legge sull’invecchiamento attivo che punta ad aumentare il benessere degli “over” e ridurre il ricorso alle strutture sanitarie, con una popolazione senior che ha raggiunto ormai il 25% di quella totale.
Il commento di Giorgio Grenzi di Coldiretti Senior
“Le campagne rappresentano da sempre un esempio di valorizzazione della presenza dei nonni, figure importanti di quel modello di impresa familiare che rappresenta la vera forza dell’agricoltura globale – sottolinea Giorgio Grenzi, presidente di Coldiretti Senior, associazione pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa – Una presenza il cui ruolo è diventata sempre più determinante per l’intera società dal punto di vista del welfare economico nei confronti di figli e nipoti, che tra l’accompagnare a scuola, calcio, incontri culturali e ricreativi, oltre alle “paghette”, vale ogni anno come una Finanziaria, contribuendo in questi ultimi 80 anni a mantenere democrazia e pace sociale”.
La festa del 2 ottobre
La ricorrenza del 2 ottobre è stata istituita dal Parlamento nel 2005. La data è stata scelta perché combacia con il ricordo liturgico degli angeli custodi nel calendario cattolico, che secondo la tradizione accompagnano le persone nel corso della vita. La festa è stata istituita negli Stati Uniti nel 1978 dal Presidente Jimmy Carter, su proposta di Marian McQuade, una casalinga della Virginia con 15 figli e quaranta nipoti. Negli Stati Uniti si festeggia la prima domenica di settembre dopo il Labor Day, nel Regno Unito, invece, la prima domenica di ottobre, il 25 ottobre in Canada.
Gli auguri dal mondo della politica
Numerosi gli esponenti politici italiani che oggi hanno voluto rivolgere un pensiero ai nonni. “Sono un pilastro fondamentale nelle nostre vite: sono custodi di tradizioni, saggezza e amore incondizionato. Insegnano l’importanza dei valori e regalano momenti preziosi che ci accompagnano per sempre” ha scritto su social la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Sono radici che ci ancorano alla terra e, nello stesso tempo, sono ali per volare” ha detto il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. “Figure di affetto e saggezza, sono spesso un punto di riferimento per le nuove generazioni, trasmettendo valori, tradizioni e ricordi preziosi” ha scritto il Presidente del Senato La Russa.
Premiati i due “baby nonni”
In occasione della ricorrenza del 2 ottobre il Presidente della Camera Fontana ha premiato una coppia di coniugi che hanno avuto nipoti a soli 37 anni. “È giusto premiare una coppia così giovane – ha spiegato Fontana – perché è stata una scelta di vita coraggiosa e penso che sia importante far capire che la vita va avanti, c’è speranza e il fatto di avere figli e dopo anche nipoti è una cosa che è importante per la nostra società. Accudire i figli e adesso anche i nipoti, è un segnale positivo che dobbiamo dare in questo mondo che, come purtroppo vediamo, ha delle gravi problematiche”.