Il bio cresce grazie all’impegno dei territori. A Milano scendono in campo le città che scelgono il biologico e rifiutano i pesticidi.
In Europa non si arresta la crescita dell’agricoltura biologica, e l’Italia si conferma sempre più come una vera e propria eccellenza in questo campo. Secondo i recenti dati del rapporto “The World of Organic Agriculture 2024″, dell’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica FiBL in collaborazione con IFOAM, la Federazione delle associazioni del biologico a livello mondiale, nel 2022 l’Italia si è posizionata al terzo posto per la superficie dei terreni biologici, con 2,3 milioni di ettari, dopo la Francia (2,9 milioni di ettari) e la Spagna (2,7 milioni di ettari), con una superficie di campi bio del 18,7% sul totale, oltre il doppio della media europea del 9%.
Inoltre, il nostro Paese ha fatto registrare uno dei maggiori incrementi nel 2022, con un aumento di oltre 0,2 milioni di ettari rispetto al 2021, subito dopo la Grecia. Ancora, l’Italia mantiene il primato per quanto concerne il numero di produttori bio con oltre con 82.593 unità sui 480.000 attivi in Europa. Podio anche per quanto riguarda il numero di trasformatori, quasi 24.000.
Una spinta davvero significativa, che deriva da una sempre maggiore attenzione alla salute e alla tutela dell’ambiente da parte dei consumatori. Negli ultimi venti anni le persone hanno scelto sempre con maggiore convinzione alimenti prodotti eliminando l’uso delle sostanze chimiche di sintesi in agricoltura. Una spinta che troppe volte però deve fare i conti con la forza di grandi interessi economici e industriali, com’è avvenuto in occasione del ritiro del Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi (SUR) da parte della Commissione Europea.
“Siamo in una fase di stallo nel cammino regolato dal Green Deal. Un punto d’arresto che però non deve fermare la crescita del biologico, di fatto la migliore risposta alla crisi che l’agricoltura sta attraversando” ricorda Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio, che aggiunge: “Occorre sostenere gli agricoltori nella transizione agroecologica orientando i sussidi della PAC su pratiche agricole sostenibili in grado di creare ricadute di pubblica utilità e puntando su investimenti in ricerca, innovazione e formazione.”
La battaglia per conquistare a livello europeo e nazionale normative più efficaci continua, ma intanto i territori non rimangono con le mani in mano, e si fanno protagonisti della conversione ecologica. Sono tantissime, infatti, le amministrazioni comunali che hanno deciso di ridurre o eliminare del tutto l’uso dei pesticidi nei campi agricoli, nelle aree verdi, e di scegliere cibo bio per le mense pubbliche. FederBio, all’interno del progetto Cambia La Terra, ha quindi lanciato il talk I Territori amano il Bio – in tour, sostenuto dal progetto di promozione Being Organic in Eu, con l’obiettivo di raccontare le buone pratiche intraprese, perché fare rete è il modo migliore per estendere il buon esempio nel territorio.
A ospitare la nuova tappa della campagna è Milano, una città con una Food Policy all’avanguardia, impegnata a garantire cibo sano per tutti e una lotta allo spreco alimentare, che proprio nel 2024 vedrà l’ampliamento della rete di Hub di quartiere, nati per incentivare il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari a persone e famiglie in difficoltà.
Di tutto questo – e di come ampliare la rete dei Comuni virtuosi – si parlerà in occasione della Festa del BIO, giunta alla sesta Edizione. A Palazzo dei Giureconsulti alle 11.45 si svolgerà il talk “I territori amano il Bio – in tour”. Al confronto, moderato da Francesco Magnani, giornalista de LA7 (L’Aria che Tira), parteciperanno Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio; Andrea Magarini, Direttore Area Food Policy del Comune di Milano; Stefano Locatelli, Vicesindaco Chiuduno (BG) e Delegato Agricoltura ANCI; Rino Pruiti, Presidente dell’Assemblea dei sindaci di Parco Sud e Sindaco di Buccinasco (MI); Mario Marone, Sindaco di Bergolo (CN), e Nicoletta San Martino, Assessore alla Tutela Ambientale, Sostenibilità Sociale ed Economia Circolare del Comune di Varese.
“A Varese pesticidi e diserbanti sono banditi nelle aree verdi comunali a favore di prodotti naturali e sfalci periodici”, racconta l’Assessore Nicoletta San Martino. “Le disinfestazioni sono svolte utilizzando larvicidi e quindi senza impatto sull’ambiente. In aiuole e parchi della città sono state create sia aree fiorite che zone dove l’erba cresce liberamente a favore degli insetti impollinatori. Nelle mense comunali si somministra più del 90% di prodotti bio e durante tutto l’anno scolastico, bambini e ragazzi sono coinvolti in attività formative su corretta alimentazione ed eliminazione degli sprechi”.
“I territori amano il Bio – in tour” è un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto BEING ORGANIC IN EU promosso da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziato dall’Unione europea ai sensi del Reg. EU n.1144/2014 e che continua l’attività di “Comuni Liberi dai Pesticidi”. Una campagna promossa da Cambia la Terra già con una prima edizione nel 2019, e che pubblica sul suo sito il database delle buone pratiche, uno strumento di facilitazione per tutte le realtà che desiderano avviare politiche a supporto di una transizione ecologica.