Fare Ambiente. “Un ambientalismo ragionevole per uno sviluppo moderno e sostenibile del Paese”.
È questo il titolo del convegno organizzato al movimento ecologista europeo insieme alla Lega.
Parlare di ambiente – si legge nel comunicato – significa parlare delle relazioni, spesso non esplicite, che intercorrono tra l’uomo e il territorio; relazioni che hanno costruito il tessuto agricolo, urbano, naturale, sociale, economico, ambientale del nostro pianeta e che non possono essere gestite ideologicamente ma che necessitano di un approccio “razionale” e “ragionevole”.
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Razionale perché i metodi ed il modello devono necessariamente prevedere anche l’aspetto di sviluppo imprenditoriale e occupazionale oltre che l’importanza di conoscere le dinamiche e le variabili in gioco attraverso un approccio scientifico, e ragionevole perché attraverso tale conoscenza è possibile operare in modo consapevole tenendo in considerazione vantaggi e rischi dell’azione.
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Rischi che devono essere necessariamente considerati e valutati nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
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Quattro gli obiettivi da raggiungere:
Obiettivo 1: educazione alla sostenibilità ambientale
Implementazione delle azioni finalizzate all’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile. Sviluppo di un approccio ai temi ambientali equilibrato nell’ottica di un ambientalismo ragionevole.
Obiettivo 2: Green Economy Economia Circolare
Sostenere lo sviluppo della Green economy e dell’economia circolare anche mediante azioni atte ad accompagnare le aziende e rispettare il sistema ambientale non solo in campo energetico ma anche utilizzo e riutilizzo delle materie.
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Obiettivo 3: Mitigazione e resilienza climatica
Favorire la resilienza climatica attraverso azioni mirate atte a contenere le emissioni in atmosfera di inquinanti e gas climalteranti e migliorare la qualità dell’aria.
Obiettivo 4: Made in Italy
La tutela dell’ambiente e del territorio passa anche dalla difesa delle produzioni Made in Italy Agroalimentari. Fondamentale risulta pertanto l’azione di stimolo al consumo interno, nonché alle esportazioni anche al fine di un miglioramento del benessere della società, della cultura locale e del paesaggio.