Secondo un rapporto pubblicato dalla Fao: “The State of Food and Agricolture 2024”, almeno 8mila miliardi, il 70% dei costi totali, derivano da abitudini alimentari dannose che comportano il rischio di contrarre malattie non trasmissibili come quelle cardiache, ictus e diabete.
I costi nascosti sono costituiti da tributi in termini di salute, di sfruttamento dell’ambiente e di povertà sociale. Utilizzando dati provenienti da 154 Paesi è stato possibile stilare il Rapporto Sofa 2024.
Sono 13 i fattori di rischio individuati, tra questi spiccano la dieta povera di cereali integrali, frutta e ortaggi, il consumo eccessivo di sodio, l’eccessivo consumo di carni rosse e di carni processate. A seconda del tipo di sistema agroalimentare in cui sono inseriti questi fattori di rischio assumono un’importanza diversa.
Il rapporto suggerisce l’abbandono di strumenti economici come il Pil per l’adozione di metodi di contabilità dei costi effettivi che tengano conto anche dei costi nascosti, puntando così su una trasformazione dei sistemi agroalimentari improntata alla sostenibilità, all’inclusione, alla resilienza e all’efficienza.
Out now!@FAO‘s report The State of Food and Agriculture 2024 uncovers the #TrueCostOfFood in order to make agrifood systems more inclusive, resilient and sustainable.
Read the report
https://t.co/IgcfnkJOAU #SOFA2024 #TrueCostAccounting pic.twitter.com/aPVuoD8tHw
— FAO Social & Economic Development (@FAOSocioEcon) November 8, 2024
“Le scelte che facciamo ora, le priorità che stabiliamo e le soluzioni che realizziamo determineranno il nostro comune futuro. Il vero cambiamento inizia con azioni e iniziative individuali, sorrette da politiche di sostegno e da investimenti mirati. La trasformazione dei sistemi agroalimentari mondiali è indispensabile per il conseguimento degli OSS e per garantire un futuro prospero a tutti,” ha dichiarato il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu.