In occasione della Giornata della biodiversità, il 22 maggio, tornano per il secondo anno le “Camminate nella biodiversità” organizzate dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS.
Quattro giornate di passeggiate tra natura e storia che si svolgeranno nei fine settimana del 18 e 19 maggio e del 25 e 26 maggio. L’iniziativa, diffusa a livello nazionale, rientra nell’ambito della campagna #FAIbiodiversità che punta a sensibilizzare attraverso la conoscenza. Tramite guide d’eccezione, studiosi, tecnici ed esperti, le camminate condurranno il pubblico in un percorso volto ad osservare e conoscere le specie vegetali e animali che popolano i luoghi curati dal FAI, toccando con mano la biodiversità del territorio. Quest’anno, oltre alle passeggiate nei 23 Beni FAI, per la prima volta il calendario di iniziative si arricchirà grazie al contributo volontario delle Delegazioni che organizzeranno 80 visite di approfondimento.
Attraverso i Beni del FAI, a partire dal racconto dell’esperienza diretta e concreta del Fondo, sarà possibile scoprire una varietà di habitat, percorrendo il Paese da nord a sud, riconoscendo le specie caratteristiche, la loro importanza nell’ecosistema e comprendendo quali e quante minacce vengano oggi dagli effetti del cambiamento climatico, così come ad esempio dal consumo di suolo per l’urbanizzazione, o al contrario dall’abbandono dei territori e dal conseguente degrado dei paesaggi.
Tra gli appuntamenti nel Lazio, la camminata di domenica 19 maggio presso il Parco di Villa Gregoriana a Tivoli, in provincia di Roma.
La campagna sulla biodiversità promossa dalla Fondazione vuole sottolineare la necessità di proteggere la natura, che è anche negli ambienti urbani, ed incrementarla per recuperare quella perduta.
Un principio su cui si basa anche la legge sul ripristino della natura approvata dal Parlamento europeo il 27 febbraio 2024.
Le Camminate nella biodiversità saranno l’occasione per conoscere, ad esempio, i pascoli d’alta quota di Monte Fontana Secca a Quero Vas (BL) sul Monte Grappa, le produzioni agricole di eccellenza coltivate all’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC), il picchio e lo scoiattolo nero che popolano la riserva dei Giganti della Sila a Spezzano della Sila (CS), secolari pini larici testimonianza dell’antica silva silana.
