Extraprofitti e extragettito sono le due parole chiave della ricetta di Meloni per aiutare famiglie e imprese contro il caro-bollette. Il servizio video
Se c’è una cosa che l’esecutivo Meloni dovrà fare nei primi, importantissimi, 100 giorni di governo è capire come aiutare famiglie e imprese in difficoltà per il caro bollette.
Sul tema degli aiuti, la premier intende seguire l’esempio del suo predecessore Mario Draghi. Ma, prima, deve trovare i soldi. L’intenzione della Presidente del Consiglio è quella di andare a bussare alle porte delle aziende produttrici di elettricità che grazie ai prezzi alle stelle hanno riempito i loro portafogli.
Sul tema degli extraprofitti è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso secondo cui la norma voluta dal governo Draghi è giusta. Ma è scritta male. “Erano previste entrate per 11 miliardi di euro – ha detto Urso – ma in realtà se n’è ricavato soltanto uno”. Il motivo? Le aziende dell’energia utilizzano le falle della norma per presentare ricorso e non pagare. La soluzione, dunque, è rimettere mano alla legge e, Urso assicura, “riscriveremo la norma sugli extraprofitti meglio del governo dei migliori”.
Caro-bollette, Meloni: Soldi dell’extragettito per aiutare italiani
Dunque, per aiutare famiglie e imprese a pagare le bollette bisogna andare a prendere i soldi da chi dalla crisi energetica ci ha guadagnato: le aziende dell’energia, ovviamente, ma anche lo stato. Perché maggiori entrate per le aziende significano anche maggiori entrate fiscali per lo stato. Ecco, dunque, che il secondo ingrediente della ricetta di Meloni&Co. riguarda l’extragettito. L’intento è dirottare quei fondi direttamente nelle tasche degli italiani. Il tutto in attesa di decisioni strutturali di Bruxelles.