Alcuni sosia del gruppo detentore del titolo musicale europeo si sono incatenati davanti all’Eurovillage con uno striscione eloquente.
Eurovision, il blitz di Extinction Rebellion per sensibilizzare sulla crisi del clima e sulla necessità di salvare la Terra. Due giorni fa, a Torino, davanti all’Eurovillage al Parco del Valentino, alcuni attivisti si sono travestiti da Maneskin. Vestiti e truccati come il gruppo romano che lo scorso anno vinse Sanremo e l’Eurovision, portando così la gara di quest’anno in Italia, gli attivisti si sono incatenati e hanno scelto uno striscione piuttosto eloquente.
“Zitti e buoni verso l’estinzione“, recita lo striscione affisso dagli attivisti, che riprende ovviamente il brano vincitore dell’edizione passata. “Invitiamo artisti e pubblico a non stare zitti e buoni mentre il Pianeta va verso il collasso, ma di far sentire la propria voce e chiedere ai Governi di agire immediatamente” – rivendica Extinction Rebellion – “Gli attivisti a volte sono presentati come radicali, ma i veri pericolosi radicali sono coloro che stanno aumentando le emissioni. In questo scenario, azioni di disobbiedenza civile come questa sono giuste e necessarie“.
L’azione di Extinction Rebellion si inserisce all’interno della campagna internazionale “Music Declares Emergency” , nata nel 2019 a Londra e rilanciata dagli attivisti di Torino in occasione di Eurovision.