Le sue posizioni antiabortiste espresse chiaramente nel 2015 hanno rappresentato l’ostacolo più grande alla sua nomina come successore di David Sassoli. La posizione della neo eletta presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
“Le mie posizioni sull’aborto saranno quelle del Parlamento europeo che ora rappresento. Le promuoverò all’interno e all’esterno di questa Camera“. Dopo la sua elezione come nuova presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola in conferenza stampa ha voluto subito chiarire la sua visione sul tema dell’aborto.
La 43enne maltese, infatti, aveva in passato espresso posizioni considerate dalle forze di centro-sinistra come troppo conservatrici. E aveva spesso difeso il suo Paese, Malta, affinché mantenesse una sua autonomia nella posizione anti-abortista di La Valletta, unico Stato dell’Ue dove l’aborto è illegale.
I voti del passato “facevano riferimento a posizioni di carattere nazionale. Io non voterò più su temi come l’aborto”, ha invece sottolineato Metsola dopo l’elezione, ribadendo che il Parlamento Ue “ha sempre detto che voleva che questi diritti dovessero essere meglio protetti. Questa è la posizione dell’aula, e io mi impegno nei confronti di tutti al riguardo”.
Roberta Metsola, maltese, nota per le sue posizioni conservatrici e antiabortiste, eletta presidente Parlamento Europeo. Malta è l’unico paese europeo con divieto d’aborto, anche in caso di stupro malformazioni fetali e rischio x la madre. @nonunadimeno#aborto #MyBodyMyChoice pic.twitter.com/SR6v2bJ1JJ
— NonunadimenoFirenze (@NonunadimenoF) January 18, 2022
Le sue posizioni antiabortiste espresse chiaramente nel 2015 hanno rappresentato l’ostacolo più grande alla sua nomina come successore di David Sassoli. Proprio queste hanno messo a rischio l’accordo con i liberali di Renew Europe e i Socialisti, che alla fine l’hanno votata.