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Europa, deforestazione in aumento a causa di una domanda di legname insostenibile

L’Unione Europea sta perdendo le proprie foreste a causa dell’eccessiva domanda di legname; questo potrebbe influire sulla capacità di combattere la crisi climatica, considerando che l’abbattimento delle foreste compromette la capacità di queste di assorbire il carbonio.

L’Unione Europea negli ultimi anni ha perso vaste aree di foresta a causa della raccolta di legname, fattore che ha ridotto la capacità di assorbimento di carbonio del continente e che rischia di compromettere la lotta alla crisi climatica.

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Molte delle foreste dell’Unione Europea, che ricoprono circa il 38% del territorio, vengono utilizzate per la produzione di legname e ripiantate regolarmente. Ma la perdita della biomassa è aumentata del 69% nel periodo 2018-2019 rispetto al periodo 2011-2015. L’area di foreste destinate alla raccolta del legname è aumentata del 49% in questo lasso di tempo. Questi dati dimostrano che il legname raccolto è aumentato in un periodo di tempo breve, anche tenendo conto di eventi naturali e dei cicli naturali. Altri fattori da considerare possono essere la richiesta di legname come combustibile ed un maggior mercato per quanto riguarda le produzioni in legno. La perdita delle foreste è maggiore in Svezia, responsabile di un aumento della raccolta del 29%, e in Finlandia, responsabile per un 22%, mentre paesi Polonia, Spagna, Lituania, Portogallo ed Estonia messi insieme sono responsabili per il 30%.

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L’autore dello studio Guido Ceccherini del EU Joint Research Centre ha spiegato che l’aumento della raccolta di legname e la perdita delle foreste difficilmente porterà ad un declino di queste, perché verranno sicuramente rigenerate. Ma in termini di assorbimento delle emissioni, un peggioramento ci sarà nel breve periodo: “Le foreste continueranno a rimanere dei dissipatori di carbonio, ma in quantità minore rispetto al passato. Anche se parte del legname raccolto verrà utilizzato in prodotti di legno di lunga durata, probabilmente sostituendo materiali più ad alta intensità energetica come acciaio o cemento, la maggior parte di essi tornerà nell’atmosfera come CO2 in un breve periodo di tempo. Fino a quando il carbonio conservato in queste aree non tornerà ai livelli precedenti, e potrebbero volerci decenni, un aumento della raccolta di legname equivarrà ad un aumento delle emissioni di carbonio nell’atmosfera”.

Le foreste compensano circa il 10% delle emissioni di gas ad effetto serra dell’Unione Europea. Considerando che le aree deforestate verranno ripiantate, l’equilibrio tra emissioni e compensazioni non dovrebbe essere danneggiato nel lungo periodo. Tuttavia secondo i ricercatori è importante scoprire come mai la raccolta di legname sia aumentata così tanto, il che potrebbe anche indicare un problema nella gestione delle foreste. L’aumento della domanda di prodotti in legname, come la carta o la polpa di legname, ed un aumento degli incendi potrebbe essere il motivo dietro la crescente deforestazione dei paesi scandinavi.

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Il professor Thomas Crowther, fondatore di Crowther Lab, ha commentato: “E’ preoccupante vedere che l’aumento della domanda di prodotti in legname possa avere una conseguenza sul carbonio immagazzinato. Ed è ancora più preoccupante che la rimozione di foreste minacci anche le riserve di carbonio conservate sotto terra. Se il disboscamento delle foreste dovesse minacciare l’integrità del carbonio conservato nel suolo, gli impatti sul clima potrebbero essere più devastanti del previsto“.