Il programma presentato dai leader: Eleonora Evi e Angelo Bonelli, co-portavoce nazionali di Europa Verde e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana.
Dopo l’alleanza, Europa Verde e Sinistra Italiana hanno presentato il loro programma in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Questa mattina, all’hotel dei Borgognoni di via del Bufalo a Roma, i leader hanno indetto una conferenza stampa per rendere noti proposte e obiettivi dell’alleanza. Eleonora Evi e Angelo Bonelli, co-portavoce nazionali di Europa Verde, insieme a Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, hanno illustrato i punti principali del programma. Non solo ambientalista, ma anche incentrato sulla giustizia sociale e sulla tutela delle famiglie italiane. Ecco alcuni dei passaggi principali del programma, articolato in ben 18 punti (Italia rinnovabile; green; mobilità sostenibile; rifiuti zero; Italia libera; Italia che ama; donne; lavoro; giustizia; animali; Italia della bellezza; sociale; pace; accoglienza; cultura; salute; legalità; alimentazione sana). Il programma completo può essere consultato qui.
Ev-Si, la cannabis legale
Tra i punti del programma dell’alleanza Verdi-Sinistra c’è anche la legalizzazione della cannabis, come strumento di lotta alle mafie e di politica industriale. “Vorrei vedere il nostro Paese finalmente all’avanguardia. La cannabis va legalizzata non solo per uso terapeutico, ma anche per creare una filiera che sappia rilanciare la canapa industriale, con una vera e propria politica industriale“, ha spiegato Eleonora Evi. Il segretario di Si, Nicola Fratoianni, ha poi aggiunto: “Questa sarebbe una vera e propria tassa patrimoniale applicata alla mafia di questo Paese“.
Ev-Si, lo stop alla caccia
Un altro punto del programma dell’alleanza Ev-Si riguarda lo stop alla caccia. “Una pratica che non ha alcun senso e che va abolita. Molte specie oggi vengono cacciare in deroga alle regole che dovrebbero invece proteggerle” – ha spiegato Eleonora Evi – “La caccia non è neanche una soluzione di gestione delle specie invasive, ci sono ben altre soluzioni non cruente che possono essere utilizzate“.
Ev-Si, il Tpl gratuito e una legge per il clima
Un altro degli obiettivi dell’alleanza Verdi-Sinistra è quello di approvare in 100 giorni una legge per il clima, che vada di pari passo con un piano straordinario per le rinnovabili. “Siamo stufi di essere etichettati come quelli del no. Diciamo anche tantissimi sì, come alle rinnovabili, ai diritti e all’agricoltura sostenibile” – ha spiegato Eleonora Evi – “Il trasporto pubblico locale gratuito è già realtà in alcuni Paesi dell’Ue. Dobbiamo ridurre i consumi energetici, lo smog e le emissioni di gas serra“.
Ev-Si, il salario minimo
Un altro punto del programma dell’alleanza Verdi-Sinistra riguarda il salario minimo legale a 10 euro l’ora. “Sotto i 10 euro è sfruttamento” – il punto di Nicola Fratoianni – “Una delle priorità è difendere la Costituzione di fronte al pericolo di una destra estrema. I nostri punti cardine sono uguaglianza, lavoro, tutela dell’ambiente e diritti civili“.
Ev-Si, ius soli e ius scholae
Il segretario nazionale di Sinistra Italiana ha parlato anche di un altro punto programmatico. “Siamo a favore dello ius soli, ma la priorità è approvare subito lo ius scholae. Vogliamo garantire per legge pari tutela a chi esprime le proprie scelte di amore e di genere“, le parole di Nicola Fratoianni.
Ev-Si, la patrimoniale e l’abolizione dell’Imu
“La nostra proposta sul fronte fiscale è di introdurre un’imposta patrimoniale personale, unica e progressiva, abolendo per esempio l’Imu” – ha spiegato ancora Fratoianni – “Chi ha molto di più, paghi un po’ di più di chi ha molto meno. Ci dicono che siamo quelli della patrimoniale, intervenire sulla cannabis sarebbe un’enorme patrimoniale sulla criminalità organizzata. La vogliamo fare?“.
Ev-Si, il caro bollette e gli extraprofitti
Del caro bollette ha invece parlato Angelo Bonelli. “Non possiamo pensare che i mesi di ottobre e novembre siano ricordati per un massacro sociale. Ci sono speculazioni intollerabili, come i profitti di società energetiche come l’Eni” – ha spiegato il co-portavoce nazionale di Europa Verde – “Lo Stato deve prendere questi extraprofitti senza sbagliare norma, come è successo, tanto che diverse società non hanno mai pagato. È inammissibile che alla dead line del 30 giugno abbiamo una norma che non funziona e società che continuano a fare incassi alle spalle degli italiani“.
Proprio sugli extraprofitti, Bonelli ha aggiunto: “Serve un prelievo al 100%, che non è un esproprio proletario, ed un tetto al prezzo del gas. Oltre al piano straordinario per le rinnovabili“.