A diffondere foto e video dell’inchiesta è Essere Animali, in collaborazione con Equalia, dopo avere visitato gli allevamenti intensivi fornitori di Lidl in Germania.
Pulcini appena nati gettati a terra con violenza, polli incapaci di camminare a causa delle zampe spezzate e uccelli vittime di un attacco cardiaco. Sono alcune delle immagini raccolte in due allevamenti intensivi fornitori di Lidl in Germania. A diffondere le clip dell’inchiesta è Essere Animali, in collaborazione con Equalia, dopo avere visitato le strutture nei comuni di Löningen, in Bassa Sassonia, e di Stadtlohn, nella Renania Settentrionale-Vestfalia. Entrambe le Organizzazioni Non Governative hanno consegnato foto e video alle Autorità Locali per presunto maltrattamento di animali. Un vero e proprio orrore che – oltre a mostrare pulcini morti in avanzato stato di decomposizione, comportamenti cannibalistici e condizioni igienico-sanitarie inesistenti – potrebbe rappresentare un pericolo per la salute umana. Proprio per questo gli ambientalisti chiedono a Lidl di aderire allo European Chicken Commitment, così da ridurre la sofferenza degli animali imprigionati. Già nei mesi scorsi cinque indagini in Spagna, Italia, Austria e Inghilterra avevano denunciato l’inferno negli allevamenti intensivi collegati alla catena di supermercati.
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