A Rapporto Mondo su TeleAmbiente, il presidente dell’Associazione Energia Rinnovabile Offshore ha spiegato perché pesca ed eolico in mare possono convivere senza problemi
Per creare energia pulita dal vento grazie alle turbine eoliche serve tanto spazio. E quando lo spazio sulla terraferma non c’è lo si cerca in mare: è il cosiddetto eolico offshore.
In Italia sono stati presentati al ministero dell’Ambiente oltre 70 progetti per la costruzione di impianti eolici in mare aperto. Un numero che spaventa i pescatori del Bel Paese perché temono di dover rinunciare al proprio lavoro. Ma si tratta di timori infondati, come ha spiegato a Rapporto Mondo su TeleAmbiente Fulvio Mamone Capria, presidente di AERO, l’Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore.
La presentazione di tanti progetti “non significa, innanzitutto, che debbano essere realizzati tutti. Anche se noi ci auguriamo che vengano presentati gran parte di essi”, ha spiegato Mamone Capria.
Fulvio Mamone Capria, poi, ha voluto sottolineare che le necessità legate alla pesca e quelle legate alla produzione di energia rinnovabile non sono in contrasto. E anzi, si possono trovare punti di convergenza che convengono a tutti.
Rapporto Mondo è un programma scritto e condotto da Bianca Damato e Mario Messina in onda ogni mercoledì alle 21.10 su TeleAmbiente