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Emilia-Romagna, Elly Schlein: “ora Patto per il Clima”

Emilia-Romagna. L’ex eurodeputata Elly Schlein con i suoi ventiduemila voti complessivi è la nuova vicepresidente delle Regione Emilia-Romagna.

A lei, il neo presidente Stefano Bonaccini, ha affidato anche la delega al welfare e quella al coordinamento di un nuovo ‘Patto per il clima’.

Un compito che potrebbe però non essere così semplice: da una parte infatti c’è la promessa di dare una vera svolta green alla politica dell’Emilia-Romagna, dall’altra l’esigenza di raccogliere il consenso delle parti sociali.

Va ricordato poi che a novembre durante la campagna elettorale, Bonaccini – prima dell’appoggio delle sardine – fu costretto a cannoneggiare la proposta della plastic tax per non alienarsi l’appoggio degli industriali.

Schlein dovrà poi anche “affrontare” il tema delle grandi opere, sollevato dagli attivisti del movimento Extinction Rebellion.

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Una su tutte il cosiddetto ‘passante’ (ampliamento di autostrada e tangenziale) che incombe su Bologna e che tutto il mondo ambientalista ha sempre osteggiato.

“Questa è una sfida importante – è stato il primo commento di Schlein – che affronterò con determinazione e passione, con spirito di servizio e di squadra. Lavoreremo per accompagnare la transizione ecologica che serve anche a tutto il Paese, per ridurre le diseguaglianze, per non lasciare indietro nessuno”.

“Elly Schlein – ha dichiarato proprio ieri il presidente Bonaccini spiegando il perché della sua scelta – ha ottenuto un risultato personale particolarmente significativo, guidando le liste di Emilia-Romagna Coraggiosa, ben interpretando la necessità di coniugare in modo nuovo e ancor più incisivo la lotta alle diseguaglianze e la transizione ecologica. Il suo impegno su entrambi i fronti, al pari della sua consolidata esperienza europea, ne fanno un punto di forza anche per le future relazioni in ambito comunitario per una Regione aperta e pienamente europea come l’Emilia-Romagna”.

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Il riferimento è ovviamente ai 5 anni passati da Schlein a Bruxelles come europarlamentare, occupandosi di migranti, cooperazione e giustizia fiscale.

“Valutazioni – ha continuato Bonaccini – che mi hanno spinto a chiederle un impegno diretto nell’ambito delle politiche di welfare e nel coordinamento di un nuovo Patto per il clima”.

Schlein dovrà lavorare fianco a fianco con un altro neo assessore, l’ormai ex numero due della Cgil nazionale Vincenzo Colla, a cui Bonaccini ha affidato le delega del lavoro e dello sviluppo.

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Un’altra caratteristica della Schlein che dà alla giunta Bonaccini bis una connotazione politica che va oltre i confini della regione, è il volontariato che la giovane neo vicepresidente ha fatto per Barack Obama nella vittoriosa corsa presidenziale del 2008.

Nel 2013, mentre i 101 affossano l’ipotesi Prodi presidente della Repubblica, dà vita alla protesta ‘OccupyPd’.

Nel 2014 è eletta al parlamento europeo e nel 2015 con Pippo Civati lascia il Pd e crea Possibile.

Dopo la rinuncia alla ricandidatura a Strasburgo per la mancata alleanza tra sinistra e verdi, Schlein si impegna in Emilia-Romagna Coraggiosa, progetto ecologista, civico e politico (Art1 e Sinistra Italiana) che sostiene da sinistra il Pd di Bonaccini.

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