La campagna elettorale per le elezioni politiche 2022 è la prima in cui tutti i partiti propongono un Green Deal per l’Italia. Ma perché non ci hanno pensato anni fa quando gli scienziati ribadivano la necessità di preservare il pianeta Terra?
Tutela dell’ambiente, difesa dell’acqua e salvaguardia delle bellezze naturalistiche italiane. No, non sono i temi ecologisti contenuti nel programma elettorale dei partiti politici di sinistra, bensì il manifesto green di Fratelli d’Italia.
“La difesa dell’identità nazionale e del nostro futuro passa anche per la difesa del territorio, della natura e della bellezza nella quale siamo immersi. Roger Scruton diceva che “l’ecologia è la quintessenza della causa conservatrice perché è l’esempio di quella alleanza che noi difendiamo tra i morti, i vivi e i non ancora nati”. Fratelli d’Italia vuole affrontare la tutela dell’ambiente in maniera coerente, libera e innovativa. E senza pregiudizio alcuno nei confronti dello sviluppo economico o delle nuove tecnologie, come invece molto spesso accade a sinistra“, ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Che poi ha aggiunto: “A cominciare dalla difesa del bene naturale per eccellenza: l’acqua. Servono interventi straordinari di manutenzione delle infrastrutture di trasmissione idrica, bisogna costruire invasi che consentano di raccogliere e riutilizzare l’acqua piovana, dobbiamo anche rivedere gli ostacoli burocratici e i pregiudizi che da tempo impediscono l’installazione degli impianti di desalinizzazione dell’acqua di mare che ci circonda e che è un’infrastruttura straordinaria. Impianti necessari anche per affrontare la problematica del cuneo salino all’interno dei fiumi“.
E così, in questa campagna elettorale estiva in cui la strategia di comunicazione social del Partito Democratico è decollata soltanto dopo la pubblicazione di un meme sull’eterno scontro tra pancetta e guanciale nella carbonara, perfino Fratelli d’Italia sembra avere le idee più chiare sulla custodia dell’ambiente, degli animali e del pianeta Terra. Eppure, fino a qualche anno fa, i temi ecologisti non erano la priorità, anzi.
Di certo, un conto sono le parole e un conto saranno i fatti. Perché non basta piantare un milione di alberi, costruire un termovalorizzatore oppure farsi immortalare con un cucciolo in braccio per professarsi attivisti verdi.
Serve, invece, un progetto con una visione di lungo periodo, così da lasciare alle future generazioni un mondo, se non perfetto, sicuramente migliore.