Elezioni europee, sabato 8 e domenica 9 giugno in Italia si vota per le elezioni europee. Quanto conta l’ambiente nella scelta di voto degli italiani? Ecco come si vota e in quanti andranno a votare.
Sabato 8 e domenica 9 giugno, i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per eleggere 76 membri (di 720 totali) del Parlamento europeo. Le elezioni si svolgono in tutti i 27 paesi Ue ogni cinque anni, ma si possono svolgere in giorni diversi a seconda dello stato. Quest’anno si terranno dal 6 al 9 giugno.
Come si vota in Italia
In Italia, sarà sufficiente recarsi alle urne muniti di tessera elettorale e documento di identità in corso di validità per poter esprimere la propria preferenza per rieleggere i membri del Parlamento europeo. Per esercitare il diritto di voto bisogna aver compiuto 18 anni.
Per gli studenti fuori sede (ma sempre nel territorio italiano), con la legge n.38 del 25 marzo 2024, è stata introdotta la possibilità di votare al di fuori del proprio comune di residenza in occasione delle Europee. Per poter votare, i giovani avrebbero dovuto presentare entro il 5 maggio domanda al Comune di residenza per la verifica dei requisiti e la comunicazione a quello di domicilio oppure al capoluogo di Regione. Questi, a loro volta, avrebbero comunicato – entro il 22 maggio – il numero delle persone iscritte nelle liste elettorali per il voto fuori sede. a questo punto, gli studenti riceveranno un’attestazione di ammissione al voto con il numero e l’indirizzo della sezione dove recarsi a votare.
Come si vota all’estero
I cittadini italiani che risiedono in un altro Stato Ue possono votare nel paese di residenza a patto che siano rispettate certe condizioni.
I connazionali residenti (iscritti all’AIRE) in un Paese membro dell’Unione Europea potranno partecipare all’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia presso le sezioni elettorali che saranno istituite dagli Uffici consolari nei giorni di venerdì 7 e sabato 8 giugno 2024.
Presso le sezioni elettorali istituite appositamente potranno votare anche i connazionali che domiciliati temporaneamente, per motivi di studio o lavoro, in un Paese membro dell’Unione europea. Per votare, questi ultimi devono aver presentato apposita domanda all’Ufficio consolare di competenza entro il 21 marzo 2024.
Come esprimere le preferenze
In base alla legge elettorale europea, tutti i Paesi membri devono utilizzare un sistema elettorale proporzionale. L’assegnazione dei seggi quindi, avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti.
Gli elettori italiani possono indicare, nella stessa lista, da una ad un massimo di tre preferenze. Nel caso di due o tre preferenze, i candidati devono essere di sesso diverso. Una volta stabilito il numero di seggi che spetta alla lista in ogni circoscrizione (in base alla popolazione che vi risiede), verranno eletti i candidati con il maggior numero di voti. In Italia le circoscrizioni elettorali europee sono cinque: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale e Insulare.
Clima e ambiente nei programmi elettorali
Il cambiamento climatico e la tutela della natura sono tematiche prioritarie all’interno dell’agenda europea. Le imminenti elezioni però, potrebbero cambiare la strada tracciata finora dall’attuale legislatura. Molti gruppi italiani chiedono infatti di rivedere il Green Deal per tutelare maggiormente l’economia dell’Eurozona.
Durante i giorni della campagna elettorale poi, di temi green si è parlato poco. È quanto emerge dal monitoraggio realizzato dall’Osservatorio di Pavia per Greenpeace Italia. Secondo questo studio – che è stato condotto analizzando le dichiarazioni dei principali leader politici italiani – solo nell’8% dei discorsi politici si fa almeno un accenno alla crisi climatica, ma quelle realmente dedicate al riscaldamento del pianeta sono appena il 4%. Ovviamente in queste percentuali rientrano anche le dichiarazioni più critiche nei confronti delle politiche climatiche.
Per questo tipo di competizione elettorale non è obbligatorio mettere a punto un proprio manifesto, ma quasi tutti i partiti italiani lo hanno fatto. Ecco i programmi dei partiti principali in corsa per le elezioni europee (in ordine alfabetico).
- Alleanza Verdi e Sinistra
- Azione – Siamo europei
- Forza Italia – Noi moderati
- Fratelli d’Italia
- Lega
- Libertà
- Movimento 5 Stelle
- Pace Terra e Dignità
- Partito Democratico
- Stati Uniti d’Europa
- Volt
Gli italiani andranno a votare?
Nella puntata di Vox Populi dedicata alle elezioni europee abbiamo chiesto ai cittadini se si recheranno alle urne nei prossimi 8 e 9 giugno. Oltre alla partecipazione, quanto pesa la questione ambientale nel voto degli italiani?
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