La 27esima edizione di Ecomondo, l’evento internazionale dedicato alla green e circular economy organizzato da Italian Exhibition Group alla Fiera di Rimini, si è concluso con numeri da record.

Ecomondo, la 27esima edizione dell’evento dedicato alla green e circular economy

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“Qui c’è l’Italia vincente della transizione ecologica, rivolta alla decarbonizzazione, all’efficienza, all’uso ragionato delle risorse naturali, all’innovazione”, il ministro Pichetto Fratin.

La 27esima edizione di Ecomondo, l’evento internazionale dedicato alla green e circular economy organizzato da Italian Exhibition Group alla Fiera di Rimini, si è concluso con numeri da record.

+5% le presenze totali rispetto all’edizione precedente, 1.620 brand espositori che hanno occupato 166.000 mq nel quartiere fieristico, ampliato con due nuovi padiglioni per rispondere ad una domanda crescente di presenza da parte delle aziende.

Un’importante presenza di rappresentanti delle Istituzioni ha sottolineato il rilievo di Ecomondo come luogo di confronto sui grandi temi in agenda per il nostro Paese in relazione anche agli scenari internazionali.

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha inaugurato la manifestazione, ha ricordato come Ecomondo sia “un osservatorio privilegiato sull’economia nazionale. Qui c’è l’Italia vincente della transizione ecologica, rivolta alla decarbonizzazione, all’efficienza, all’uso ragionato delle risorse naturali, all’innovazione”.

Presente a Ecomondo Confagricoltura, con uno stand animato da laboratori didattici sull’alimentazione e workshop sui grandi temi dell’agricoltura di oggi: gestione delle risorse naturali, sviluppo delle aree interne, bioeconomia, energie rinnovabili e PNRR, banche e imprese, ricerca scientifica e cambiamenti climatici.

Il sistema agricolo è estremamente fragile e la resilienza del sistema produttivo italiano deve essere il nostro obiettivo. La resilienza si coltiva con la tecnologia, con la gestione in campo più digitalizzata possibile per elaborare modelli predittivi, anche rispetto ai tipi di colture. Purtroppo ci dobbiamo rassegnare, probabilmente alcune colture dovremmo lasciarle alla Gran Bretagna e noi cominciare a mutuare al sud delle coltivazioni del Nord Africa. – spiega a TeleAmbiente Annamaria Barrile, Direttore Generale Confagricoltura.

Acquedotto Pugliese è impegnato nella gestione del ciclo integrato dell’acqua, con una rete idrica che si estende per oltre 20.000 chilometri e che attraverso l’innovazione e le nuove tecnologie viene potenziata e migliorata per custodire e distribuire il bene comune. A Ecomondo il presidente Domenico Laforgia ci ha spiegato quanto è importante la rete idrica e l’efficienza dell’Acquedotto Pugliese. “La rete idrica non dura per sempre, ogni 50/60 anni va rinnovata, perchè non esiste ancora nessun materiale che sia assolutamente impermeabile alle aggressioni che vengono dal terreno, dobbiamo innovare e investire continuamente. Acquedotto lo fa’ da 120 anni, siamo già al terzo rinnovo della rete. Dobbiamo mantenere poi un’acqua buona, dobbiamo prenderla dagli invasi, e, soprattutto, dobbiamo risparmiarla“, spiega Laforgia.

Il Gruppo Iren, attivo nei settori dell’energia elettrica, del gas, del teleriscaldamento, della gestione dei servizi idrici integrati e ambienta, ha mostrato a Ecomondo come il recupero e il riciclo possano diventare la chiave per una transizione ecologica vincente. “Irene sta lavorando su economia circolare, ambiente, energie rinnovabili e sul migliorando del servizi ai nostri client, quindi raccolta dei rifiuti e la vendita di energia elettrica e gas. – afferma a TeleAmbiente Luca del Fabbro, presidente Presidente Gruppo Iren. Come economia circolare siamo uno dei paesi più avanzati d’Europa, dobbiamo mantenere questa leadership e fare in modo che le aziende possano beneficiare dell’alta tecnologia che abbiamo nel Paese, con la possibilità di espandersi anche in altri territori”.

Il biogas, tra le energie rinnovabili, è la più green, perché riesce a conciliare lo smaltimento di materiale di scarto, la produzione di energia rinnovabile e non influisce sulle emissioni di CO2.  Anche BTS Biogas presente  all’evento internazionale dedicato alla green e circular economy. “Il biometano che ha una perfetta funzionalità ed è perfettamente green è una soluzione assoultamente da seguire. – spiega Franco Lusuriello, AD BTS Biogas – L’Italia ha come obiettivo nel 2030 di avere circa 8 miliardi di mq di biometano che corrispondono a circa il 10% dei consumi italiani. Oggi siamo circa a metà quindi siamo a un punto ma non ancora in fondo”.

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