Ecomafia 2023 rapporto legambiente

Ecomafia 2023, Legambiente: “Oltre 30mila reati ambientali l’anno scorso”

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Se le Regioni più colpite sono Campania, Puglia e Sicilia, a livello provinciale Roma è la più colpita.

L’Italia è sempre più un Paese nella morsa dell’ecomafia. Oltre 30mila crimini ambientali commessi in un anno, 84 reati vengono commessi al giorno.

Gli illeciti più comuni riguardano il ciclo illegale del cemento, i reati contro la fauna e quelli collegati alla gestione del ciclo dei rifiuti. Se le Regioni più colpite sono Campania, Puglia e Sicilia, a livello provinciale Roma è la più colpita.

Il Rapporto Ecomafia 2023 di Legambiente fotografa una situazione allarmante che, secondo l’associazione ambientalista, pone una doppia sfida: rafforzare attività di prevenzione e controllo e puntando su un quadro normativo condiviso su scala internazionale.

Il ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha partecipato alla presentazione annunciando la possibilità che il codice ambientale sia rivisto e integrato per rispondere alle nuove esigenze di tutela: “È ora di mettere mano al codice dell’ambiente nel senso di verificare quali norme sono ancora attuali, quali vanno rafforzate, quali sono superate e quindi vanno riformulate. È un’operazione di verifica e di ammodernamento rispetto a sensibilità che sono cambiate.

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