Bonus edilizi e cessione del credito, Riccardo Fraccaro: “Un governo che ha promesso di intervenire per recuperare la situazione e ancora non l’ha fatto”.
Bonus edilizi e cessione del credito, ma anche rinnovabili, comunità energetiche e economia circolare. Questi sono solo alcuni dei temi trattati nel corso della terza giornata dell’Ecofuturo Festival, il festival delle eco tecnologie, in programma alla Città dell’Altra Economia, Roma, fino al 6 maggio.
Nel corso della mattinata è intervenuto Riccardo Fraccaro, già sottosegretario di Stato: “Questo governo ha decretato purtroppo la fine del superbonus e la fine del meccanismo della cessione del credito per gli altri bonus edilizi, quelli che già esistevano in precedenza. Senza la cessione del credito, le persone meno abbienti non riusciranno a fare quegli interventi di efficientamento energetico che aiuta non solo economicamente, ma anche come contributo nella lotta contro il riscaldamento globale. – afferma ai microfoni di TeleAmbiente Riccardo Fraccaro – Un governo che ha promesso di intervenire per recuperare la situazione e ancora non l’ha fatto, mettendo in difficoltà molti imprenditori. Cambiando le regole e non mantenendo le promesse per il futuro è uno Stato non credibile”.
“Le povere imprese stanno correndo dietro ai vari direttori di banca che purtroppo non hanno la forza e, secondo me, la possibilità di risolvere il problema, perché questa situazione si è creata a monte. Per primo è lo Stato a non aver creduto in questo provvedimento”, afferma parlando del superbonus Sabatino Nocerino, CNA Costruzioni Campania.
“Come associazione stiamo cercando di far riaprire il mercato attraverso una triangolazione bancaria. Le imprese e i cittadini privati non possono vendere per la singola annualità, le imprese potrebbero ma rimarrebbero con i crediti per gli anni successivi che non potrebbero in nessun modo monetizzare. – spiega Domenico Passarella dell’associazione Esodati del Superbonus.- Con questa triangolazione il futuro cessionario potrebbe impegnarsi con una banca a comprare le quattro annualità e la banca stessa a comprare dal cittadino, dall’impresa tutte e quattro le annualità, fissando sin da subito un prezzo d’acquisto sia dal cedente e un prezzo di vendita al cessionario”.
Parlando di rinnovabili, Antonio Trevisi, segretario Commissione Ambiente, Senato della Repubblica, intervenuto ad Ecofuturo festival, afferma: “Sono fonti interne che possiamo utilizzare a buon prezzo. Non ci dimentichiamo che il nostro Paese spende dai 40 ai 50 miliardi per comprare energia all’estero, fossile ed inquinante. Noi dobbiamo convertire il nostro modo di produrre energia. Sto proponendo diverse leggi per cittadini e imprese per l’acquisto di impianti alimentati da fonti rinnovabili, perché questa è la strada da percorrere”.
Sempre nel corso della terza giornata, un intero panel dal titolo “Economia circolare: dalle non plastiche compostabili alla plastica rinata”. River Cleaning con le sue boe galleggianti si presenta come una soluzione per ripulire i fiumi dai rifiuti plastici, e non solo, come ci spiega il fondatore Vanni Covolo. “Oltre l’80% dei rifiuti viaggiano proprio nei corsi d’acqua. Questa soluzione li intercetta a costo zero, perché non sfrutta energia, non intacca l’ambiente fluviale, permette il passaggio delle imbarcazioni”.
Tra gli altri eventi un incontro formativo dal titolo “Creare e gestire le Comunità Energetiche con Westernchain”, con Giovanni Cimini, CEO Western CO, e i festeggiamenti per i cinque anni de “L’Ecofuturo Magazine” insieme al direttore Michele Dotti, la redazione, gli autori, i collaboratori e i partner che contribuiscono a realizzarla e diffonderla.