Seconda puntata di EcoAgenda, il programma di TeleAmbiente in onda su Radio Radicale, condotto da Stefano Zago, direttore responsabile TeleAmbiente.
Il pianeta si sta surriscaldando sempre di più con una velocità maggiore di quella prevista dagli scienziati di settore. La politica, dopo l’accordo di Parigi nel 2015 che imponeva la riduzione dei gas clima-alteranti per rimanere sotto il grado e mezzo di temperatura media rispetto ai livelli pre-industriali, ha fallito.
Sembra poca una variazione cosi piccola che però si traduce in aumento delle zone inospitali per l’uomo, perdita della biodiversità, si traduce nella scomparsa dei ghiacciai , si tramuta in aumento degli eventi catastrofici, soprattutto nelle aree più povere del pianeta. La società corre a ritmi frenetici e se nel 2020 la finanza mondiale aveva deciso di “salvare” l’ambiente per salvare lei oggi cambia tutto.
Con l’avvento dell’intelligenza artificiale e la scoperta di nuovi materiali la sfida, fra 10/15 anni sembra già vinta.
Oggi chi si impone di rispettare certi parametri ambientali concorre con le mani legate. Gli stati uniti d0america stanno dando, in pochi giorni, l’idea di domani. I danni che il riscaldamento globale porterà come quello degli eventi estremi come accaduto in Pakistan, Valenzia o Emilia Romagna sembrano “effetti collaterali” accettabili.
Specialmente se pensiamo che tanti disastri che accadranno in futuro saranno in aree poverissime del pianeta e li i morti contano molto meno. In finale la popolazione mondiale cresce di 2 milioni di individui mese. Basti pensare che la pandemia da covid 19 ha prodotto circa 6 milioni di morti che hanno inciso sulla crescita globale solo di 3 – 4 mesi. Infatti, nel 2024 abbiamo superato gli 8 miliardi di persone e tutte le stime ci portano a pensare che arriveremo a 10 miliardi.
Nel 1900 eravamo solo 1 miliardo. In pratica rispetto a tutta la storia del nostro pianeta ci sono 7 miliardi di persone in più sul nostro pianeta.
Ci fa ben sperare Sam Altman, amministratore delegato di OpenAi nell’incontro con Macron ha detto che la Francia è il modello da prendere da esempio per l’Europa.
Noi di TeleAmbiente crediamo che l’era della tecnica che stiamo vivendo debba rispettare l’era della natura presente prima dell’era industriale. Solo rispettando l’ambiente possiamo garantirci un futuro dignitoso per tutti.
Ospite di questa seconda puntata Antonello Pasini, fisico del clima CNR.
Un programma condotto da Stefano Zago, direttore responsabile TeleAmbiente.