Nel nostro Paese si sta diffondendo sempre di più una specie particolare di palma, soprattutto nella zona del nord Italia, nello specifico all’interno delle foreste delle Alpi
Si chiama palma di Fortune, dal cognome del botanico britannico a cui è dedicata, ossia Robert Fortune, ed è originaria di una vasta area che dalla Cina centrale e dal Giappone raggiunge il Sudest asiatico. Ebbene questa palma si sta diffondendo sempre di più nel nostro Paese, soprattutto nel nord, perché la pianta è perfetta per i climi più freddi. Infatti nel suo ambiente naturale può crescere oltre i duemila metri di altitudine.
In Europa la palma è stata introdotta a fine Ottocento, ma se fino a dieci anni fa rimaneva confinata nei giardini domestici, con l’aumento delle temperature la pianta si è diffusa e ha iniziato a colonizzare le aree naturali più vicine. L’anno scorso la Svizzera ha lanciato un’emergenza ecologica, perché qui si sono sviluppati degli esemplari che riescono a resistere alla neve e al gelo prolungato, rischiando così di sostituire la flora autoctona. In Italia invece si sta diffondendo a un ritmo più lento, ma la situazione potrebbe peggiorare.
Questo fenomeno della crescita smisurata di piante alloctone sempreverdi si chiama laurofillizzazione e a subirne gli effetti peggiori sono i boschi di latifoglie. Eppure, nonostante queste problematiche, nel 2017 diversi esemplari di palma di Fortune sono stati piantati a piazza Duomo a Milano per un progetto di restyling delle aree verdi, suscitando lo scetticismo degli esperti. La palma è infatti inserita nella lista nera delle piante invasive sia in Lombardia che in Piemonte.
