La crescita della domanda di elettricità, trainata dalla Cina e dall’elettrificazione globale, sta accelerando il passaggio dalle fonti fossili alle energie rinnovabili, contribuendo alla riduzione delle emissioni globali.
La domanda di elettricità nel mondo sta crescendo a dismisura e questa è un’ottima notizia per la lotta alla crisi climatica.
Secondo il World Energy Outlook 2024 dell’AIE, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, l’uso dell’elettricità è cresciuto a un ritmo doppio rispetto alla domanda energetica complessiva nell’ultimo decennio. Ma la domanda di energia elettrica non cresce allo stesso ritmo in tutte le regioni del mondo. Anzi: a guidare il boom, sempre secondo AIE, è stata la Cina da cui provengono i due terzi dell’aumento globale dei consumi di elettricità negli ultimi dieci anni.
Ma perché questi dati fanno ben sperare sul fronte della lotta al riscaldamento globale? Perché un sistema economico sempre più elettrificato apre alla possibilità di abbandonare sempre più velocemente i combustibili fossili come carbone, gas e petrolio che sono i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici in corso.
Per comprendere meglio questo concetto pensiamo alle auto. Un’auto con motore a combustione interna avrà bisogno necessariamente di una fonte fossile per funzionare. Un’auto elettrica utilizzerà elettricità che sempre di più e sempre più velocemente viene generata con l’utilizzo di fonti rinnovabili come eolico, solare, geotermico o idroelettrico.
L’elettrificazione della gran parte dell’economia mondiale potrà velocizzare la transizione verde, un processo necessario a evitare le conseguenze peggiori delle crisi climatica.