dom phillips bruno pereira uccisi colpi pistola

Continuano le indagini per ricostruire la morte dei due attivisti in Amazzonia. Un nuovo arresto nelle ultime ore.

Mentre il mondo intero chiede giustizia per Dom Phillips e Bruno Bruno Araújo Pereira, proseguono le indagini sulla morte del giornalista britannico e dell’antropologo brasiliano. I due attivisti, scomparsi il 5 giugno, sono stati trovati morti nella stessa Amazzonia che cercavano di difendere. La polizia federale brasiliana, sulla base delle prime fasi dell’autopsia, ha accertato che i due sono stati uccisi a colpi di pistola.

 

Dom Phillips, in particolare, è stato colpito da almeno un colpo nella regione addominale e toracica, con proiettili appartenenti ad armi da caccia. Bruno Pereira, invece, è stato raggiunto da tre colpi: alla testa, al torace e all’addome. Intanto, il quotidiano brasiliano Globo rivela che c’è stato un terzo arresto, dopo quello dei due fratelli. Si tratta di un uomo che si è costituito dalla polizia, spiegando di essere coinvolto nel duplice omicidio ma negando di aver sparato. Altre cinque persone, però, risultano indagate. E, come riporta ancora Globo, è stata rinvenuta la barca usata da Phillips e Pereira per spostarsi in Amazzonia.