Dl Rilancio. Via libera del Consiglio dei Ministri all’atteso Decreto Rilancio. Si tratta di una maxi manovra da 55 miliardi, i cui quasi 260 articoli contengono misure per i lavoratori, le imprese, la sanità, la scuola, lo sport, la cultura.
“Vi posso assicurare che ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo di dover intervenire quanto prima – ha detto il premier Giuseppe Conte – abbiamo impiegato un po’ di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto di più di quello strettamente necessario per un testo cosi complesso“.
Conte ha poi spiegato che con il Dl Rilancia vengono introdotte “misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l’economia ad una pronta ripartenza”.
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Nel decreto, aggiunge, “c’è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione”.
Soddisfatto per l’approvazione del Decreto Rilancio anche il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: “da domani l’Italia riparte e si cambia marcia rispetto al passato. Stiamo lavorando concretamente per rendere sostenibile la ripartenza e il dl appena approvato è il segno tangibile di questo cambio di passo già prospettato con il Def”.
Costa ha poi spiegato che con il decreto è stata “approvata una misura ambientale che è contemporaneamente anche strumento di sviluppo e di occupazione: il *bonus bici.*
Grazie a 120 milioni di fondi del Ministero dell’Ambiente e alla collaborazione con il Mit viene introdotto il bonus bici che consentirà ai cittadini di acquistare una bici, classica o a pedalata assistita, o un monopattino ottenendo un contributo fino a 500 euro e al 60% del costo.
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È un sostegno a una filiera virtuosa della nostra industria: l’Italia è secondo produttore di bici al mondo ed è un sostegno alla mobilità green che sarà la più grande alleata delle nostre città nella ripresa post covid per quanto riguarda la mobilità.
“Inoltre – aggiunge Costa – abbiamo finanziato con 40 milioni di euro le imprese virtuose nelle Zea, le zone economiche ambientali, per creare sviluppo sostenibile nei parchi nazionali. Insieme alla grande novità voluta dal sottosegretario Riccardo Fraccaro dell’ecobonus ed elaborata con il ministro Patuanelli, che spingerà la rigenerazione edilizia a fronte di nuove costruzioni, e anche qui, con una scelta ecologica che comporta zero consumo di suolo, possiamo senz’altro dire che stiamo lavorando per una ripresa del Paese in chiave green. Un decreto che sicuramente il Parlamento potrà ulteriormente arricchire in chiave green”.