A Milano nuove restrizioni sul fumo: 10 metri di distanza dalle altre persone. Anche a Torino è partito il divieto, valido in tutti i luoghi all’aperto.
Brutte notizie per i tabagisti di Milano e Torino che presto vedranno ridotti ancora di più i luoghi dove poter fumare. La sigaretta all’aperto diventerà un’abitudine solitaria per i fumatori di Milano, che a partire dal 1° gennaio 2025 non potranno più fumare all’aperto se non ad una distanza maggiore di 10 metri dalle persone.
La regola, approvata da Palazzo Marino più di tre anni fa, inasprisce i divieti già in vigore nella città, dove è già vietato fumare nei parchi, nelle aree attrezzate destinate al gioco, allo sport o alle attività ricreative dei bambini, alle fermate di tram, autobus e filobus, nei cimiteri, nella aree cani e in tutte le infrastrutture sportive (compreso San Siro).
Quindi cosa cambierà per i milanesi? Il divieto sarà esteso a tutte le aree pubbliche, incluse strade, piazze, marciapiedi, salvo in luoghi isolati dove sarà consentito di rispettare la distanza di almeno 10 metri dalle altre persone. Le multe per chi infrangerà la normativa andranno da 40 a 240 euro. Una misura volta a limitare l’inquinamento. Milano dunque, si prepara a diventare una città quasi completamente “smoke free”.
Torino, scatta la distanza di cortesia per fumare all’aperto. Almeno 5 metri
Meno restrittivo invece, il divieto già scattato a Torino. La distanza di cortesia per i fumatori vieta di fumare in presenza di bambini e donne in gravidanza e in tutti i luoghi all’aperto ad una distanza inferiore ai 5 metri, salvo consenso esplicito delle persone. Il divieto si estende anche code, fermate dei bus, manifestazioni all’aperto e parchi.
“È una norma di buon senso e rispetto degli altri. Si tratta di rispettare coloro che non fumano ed è un modo anche per promuovere un cultura del rispetto reciproco”, così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, a proposito del divieto.
Città senza fumo, sono sempre di più
Sempre più città stanno andando verso il divieto di fumo all’aperto. Melbourne ad esempio, è “smoke free” già dal 2016. Nel Regno Unito invece, il primo ministro britannico sogna una generazione – quella nata dopo il 2009 – totalmente non fumatrice. Sunak infatti, ha proposto il divieto di vendita di sigarette elettroniche e tabacco ai più giovani.