Il presidente Antonio Tanza: “Vinta una prima battaglia, ora una class action per i danni riportati dagli apnoici in Italia”.
Un caso incredibile conclusosi con la vittoria dei consumatori, quello dei dispositivi prodotti da Philips e Respironics per chi soffre di apnee notturne. Alcuni ventilatori e respiratori sono infatti risultati essere difettosi, con gravi rischi per la salute, e Adusbef è riuscita a far pagare anche in Italia, alla multinazionale olandese e all’azienda tedesca, una penale per ogni giorno di ritardo nel ritiro dal mercato degli apparecchi.
“È stata la prima inibitoria di un certo livello in Italia, perché la Philips è stata condannata ad erogare 20mila euro di penale per ogni giorno di ritardo. Noi chiedevamo la totale sostituzione degli apparecchi viziati, che creavano grossi problemi a tutti gli apnoici” – ha spiegato Antonio Tanza, presidente di Adusbef, a TeleAmbiente – “Eravamo riusciti a ottenere, con un’azione intrapresa al Tribunale delle Imprese di Milano, a ottenere un primo provvedimento, subito impugnato da Philips. Siamo però riusciti a vincere, però, anche davanti alla Corte d’Appello di Milano: Philips dovrà pagare quella penale e siamo riusciti a far uscire la notizia su testate giornalistiche e siti“.
“Il processo di sostituzione dei dispositivi non è ancora finito, ma è a buon punto. Negli Stati Uniti era già successo nel 2016, ora finalmente anche in Italia abbiamo fatto valere i diritti della salute dei cittadini, insieme all’Associazione apnoici” – ha aggiunto l’avvocato Tanza – “Abbiamo vinto una battaglia ma andiamo avanti, ora intraprenderemo una class action sui danni riportati da 310mila apnoici in Italia“.