Nuove indagini e blitz contro lo smaltimento illecito di rifiuti.
Nuove discariche abusive di rifiuti scoperte in varie parti d’Italia. Diversi i controlli e i blitz della Guardia di Finanza che negli ultimi giorni hanno portato a vari sequestri.
Il primo è avvenuto ad Andria e riguarda una società operante nel settore edile, a cui sono stati sequestrati sei autocarri e quattro terreni agricoli adibiti allo smaltimento di macerie. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, erano partite nella seconda metà del 2023, quando una pattuglia aveva scoperto un camion che stava scaricando laterizi in un terreno. Successivamente, è stato accertato che due imprenditori edili di Andria erano soliti smaltire illecitamente tutti i materiali provenienti dai loro cantieri. In nove mesi, i finanzieri hanno accertato oltre 50 diversi episodi di sversamento illecito non solo ad Andria, ma anche nella vicina Barletta. Le indagini però proseguono, nonostante i sequestri, per accertare anche il profitto illecito derivante dallo smaltimento dei rifiuti e l’eventuale danno erariale causato dal mancato pagamento della Ecotassa.
A Sabaudia (Latina), è stata invece scoperta un’autofficina abusiva in un’area di oltre 5.000 m², che poi era stata adibita parzialmente a deposito di rifiuti speciali e pericolosi. La Guardia di Finanza di Terracina ha scoperto diversi macchinari e attrezzature per operazioni di autoriparazione e carrozzeria, ma anche ricambi e parti di veicoli, comprese targhe nazionali ed estere, provenienti da mezzi rubati. Come se non bastasse, nei luoghi ispezionati sono stati trovati cinque grammi di cocaina, due bilancini di precisione, una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa e 200 litri di gasolio agricolo agevolato illecitamente ottenuto. Il proprietario è stato arrestato e denunciato per reati ambientali, detenzione di armi clandestine e stupefacenti, ricettazione e sottrazione all’accertamento o al pagamento delle accise sui prodotti energetici.
A Faggiano (Taranto), dopo sei mesi di indagini, è stato accertato il mancato pagamento, per oltre 70mila euro, dell’Ecotassa da parte di un’azienda. Le indagini erano partite lo scorso gennaio, quando un autotrasportatore fu sorpreso mentre scaricava circa sette tonnellate di materiale edile di risulta in un terreno agricolo. L’uomo è stato denunciato e l’area adibita a discarica abusiva sequestrata.