Direttiva Ue Case Green, la maggioranza alla Camera chiede al governo di opporsi

È stata approvata a Montecitorio una mozione di maggioranza con la quale si chiede al governo Meloni di opporsi in sede europea all’approvazione della Direttiva sull’efficientamento energetico delle abitazioni

La Camera dei deputati ha approvato una mozione di maggioranza con la quale si rigetta l’intero impianto della Direttiva europea Case Green.

Si tratta di una norma che mira all’efficientamento energetico degli immobili così da evitare sprechi che causano, oltre all’innalzamento delle bollette, anche un quantità ingiustificata di emissioni climalteranti.

Secondo la Direttiva Ue, tutti gli immobili europei dovranno essere almeno di classe energetica E entro il 2030 e almeno di classe D entro il 2033.

Ma alla maggioranza questa norma non piace perché – hanno spiegato in aula – “l’Italia è uno dei Paesi con il più alto numero di proprietari di abitazioni e dunque la norma sarebbe un chiaro attacco all’economia e al patrimonio edilizio italiano”. 

Governo italiano contro le politiche ambientaliste dell’Ue

E, dunque, i partiti di centrodestra, con l’approvazione della mozione, hanno chiesto al governo di impegnarsi in sede europea per scongiurare l’introduzione della direttiva. Dura l’opposizione che compatta si è schierata contro la richiesta del centrodestra.

Il no alla Direttiva Ue Case Green rientra nel più generale atteggiamento del governo Meloni contro le decisioni ambientaliste dell’Europa considerate troppo audaci. Non ultimo il no in Consiglio dell’Ue al Regolamento che vieta la vendita di auto inquinanti dal 2035 al momento fermo al palo proprio a causa dell’opposizione dell’Italia.