Dengue, una ricompensa per chi cattura le zanzare nelle Filippine

Dengue, il vaccino riduce del 50% il rischio di ammalarsi

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Ogni anno infetta 400 milioni di persone e provoca 3 milioni di morti. A causa delle temperature sempre più calde, il virus della Dengue  può diventare endemico anche in Italia. 

Ma cos’è la Dengue e come si previene? Se lo chiedono sempre più italiani dopo che la diffusione del virus ha provocato l’allarme sanitario in Sudamerica e oggi è arrivato in Italia.


“La febbre spaccaossa” è causata dalla puntura della zanzara Aedes aegypti in America e Africa ma anche dalla zanzara tigre diffusa in Italia.

La zanzara trasporta uno dei quattro virus dengue da una persona all’altra. L‘incubazione della malattia va da 3 a 14 giorni. I sintomi più comuni sono mal di testa, nausea, vomito, dolori muscolari. In alcuni rari casi il virus provoca un’emorragia che può portare al decesso.

L’efficacia del vaccino

Contro il virus è disponibile il vaccino tetravalente vivo attenuato, il cui costo è a carico del cittadino, vaccino consigliato a chi si reca in Paesi in cui la diffusione del virus è importante. Il Qdenga o TAK-003 (questi i due nomi con cui è conosciuto il vaccino) è risultato essere capace di dimezzare il rischio di contrarre la malattia. Secondo i dati elaborati dalle Università di Bologna e di Ferrara, tra le persone che hanno ricevuto due dosi del vaccino il 90% ha sviluppato degli anticorpi contro la Dengue, tra chi ha ricevuto solo una dose più del 70% degli adulti, e il 90% dei bambini ha sviluppato gli anticorpi.

In Italia nei primi sei mesi del 2024 sono stati registrati 283 casi, il numero delle infezioni è quintuplicato rispetto all’anno precedente (nel 2023 le infezioni erano state 362 in 12 mesi) tutte infezioni importate da viaggiatori di ritorno da aree in cui la malattia è endemica in particolare dal Brasile e dalle Maldive.

 

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