“L’idea nasce dalla possibilità di tramutare i minuti di ritardo dei treni in qualcosa di utile per i pendolari come noi”. Intervista a Sofie e Roberto, ideatori dell’app Delate.
Rimborsare il tempo perso dei viaggiatori e dei pendolari trasformando il disagio in sconti su prodotti e servizi. E questo l’obiettivo dell’app Delate ideata da Sofie Di Bartolomeo e Roberto Paura.
A tutti, infatti, è capitato di prendere un treno in ritardo ma quando sei un pendolare si subisce questo disagio più volte a settimana.
“Tutto nasce da un’esperienza diretta. Sono un pendolare della linea Roma–Nettuno da più di 13 anni, una linea che più volte ha vinto il premio ‘Caronte’, e questo spiega tutto. – racconta a TeleAmbiente Roberto – Da qui l’idea di tramutare questi minuti di ritardo in qualcosa di utile per i pendolari come noi. Questi minuti, come abbiamo calcolato sulla linea Roma-Nettuno, corrispondono in un anno a 7 giorni lavorativi persi a causa dei ritardi, praticamente una vacanza”.
Utilizzare il database dei viaggi nazionali per recuperare le informazioni e trasformare ogni singolo minuto in modo democratico in un punto da scaricare sul marketplace dell’app.
Puoi decidere di utilizzare questi punti scegliendo tra le offerte presenti nel marketplace che ad oggi conta più di 50 brand coprendo categorie come abbigliamento, tecnologia, cultura, cibo, intrattenimento, cosmetica e tante altre.
“Con questa applicazione ovviamente non possiamo risolvere il problema dei ritardi ma il nostro vuole essere un modo per alleviare il fastidio che si prova quando si arriva in ritardo. – ci spiega Sofie – Nel mio caso un ritardo ha comportato una perdita di coincidenze che mi ha portato a rimanere in stazione per tantissimo tempo“.
La startup romana è una delle 30 app innovative ad essere stata selezionata dall’ European GNSS Agency per la prima fase di sviluppo di MyGalileoApp. Scelta fra i 148 partecipanti provenienti da tutta Europa, Delate ha l’opportunità di integrare le funzionalità avanzate offerte dalla rete di satelliti Galileo.
“Abbiamo partecipato ad un opening innovation della regione in cui siamo entrati in contatto con Trenitalia un anno fa circa, che conoscono l’applicazione. – spiegano i due giovani ideatori dell’app – Ci sono ovviamente ci sono degli interessi ad avere un rapporto per migliore il servizio anche se al momento non è nulla di ufficiale”.
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