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Decreto Bollette, ok della Camera

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Il testo otterrà il via libera nella mattinata di domani, poi passerà in Senato: va convertito in legge entro il 29 aprile. Le principali misure previste.

Ok della Camera dei deputati al Decreto Bollette, su cui il governo aveva posto la questione di fiducia. Con 182 sì, 113 no e quattro astenuti, il testo otterrà il via libera nella mattinata di mercoledì 16 aprile, poi passerà al Senato. Il decreto, denominato ‘misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza’, era stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 febbraio e dovrà essere convertito in legge entro il 29 aprile.

Ecco tutte le misure previste dal Decreto Bollette, per cui sono stati stanziati complessivamente circa tre miliardi di euro (1,4 miliardi destinati alle imprese e 1,6 alle famiglie):
– Bonus bollette: il bonus sociale elettrico viene ampliato per tre mesi alle utenze domestiche per le famiglie con Isee fino a 25 mila euro, che riceveranno un contributo da 200 euro. Un’integrazione rispetto al bonus sociale bollette attualmente vigente (il contributo è previsto per le famiglie con Isee non superiore a 9.530 euro e con fino a tre figli a carico, o con Isee non superiore a 20 mila euro per le famiglie con quattro o più figli a carico). La platea complessiva è stimata in circa otto milioni di famiglie.
– Bonus bollette per le imprese: un contributo sarà previsto anche per le aziende energivore (potenza impegnata superiore a 16,5 kW) e alle piccole e medie imprese vulnerabili.
– Tutela utenti vulnerabili: i clienti vulnerabili del sistema a tutela graduale potranno essere inseriti in un mercato controllato, invece che in quello libero, anche al termine del servizio (31 marzo 2027). Inoltre, per i soggetti vulnerabili scatterà il blocco delle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per debiti condominiali sotto i 5.000 euro.
– Trasparenza: per garantire la trasparenza e il confronto tra le offerte di energia elettrica e di gas ai clienti domestici sul mercato libero, il potere sanzionatorio sarà affidato all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
– Bonus elettrodomestici: non ci sarà un click-day, ma sarà previsto il meccanismo dello sconto in fattura. Il contributo coprirà fino al 30% del costo, con un limite massimo di 100 euro per ogni elettrodomestico. Il limite viene elevato a 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore ai 25 mila euro.
– Auto aziendali: i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024, concessi in uso promiscuo dal primo gennaio al 30 giugno 2025, saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto dalla Legge di Bilancio.

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