Cultura, il progetto “Le parole verdi” porta l’ecovocabolario nella lingua italiana

Sensibilizzare sull’uso delle parole italiane legate alle tematiche ambientali. Ecco “Le parole verdi”, il progetto lanciato dalla Società Dante Alighieri.

Le parole Verdi. La cultura è energia sostenibile, è questo il nome della campagna lanciata dalla Società Dante Alighieri per diffondere una migliore conoscenza e utilizzo delle parole italiane legate al lessico ambientale.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con il Ministero degli Esteri, per la XXIII Settimana della Lingua italiana nel mondo (sul tema L’italiano e la sostenibilità), e in collaborazione con la redazione del dizionario Nuovo Devoto-Oli.

I temi della campagna vanno dall’alimentazione al turismo digitale, dall’arte alla lingua italiana e punteranno anche su argomenti specifici come l’acqua o le energie rinnovabili, secondo l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, con riferimento agli obiettivi 4 (istruzione di qualità) e 13 (lotta contro il cambiamento climatico).

“La campagna è centrata sull’idea che la cultura possa essere un motore di sviluppo, carica di energia. Un gioco pensato per dare alla cultura il senso dell’energia rinnovabile, qualcosa che sfrutta un patrimonio sostenibile e non inquinante che punta su una delle risorse più straordinarie che noi abbiamo, quella delle menti dell’umanità. – ha spiegato a TeleAmbiente Lucilla Pizzoli, Promozione Lingua italiana Società Dante Alighieri – L’obiettivo è di sensibilizzare le persone all’uso corretto delle parole, sapendo che queste rappresentano la realtà”.

“La campagna consiste nella proposta di diverse parole. Noi ne scegliamo 7 a settimana e, sulla base di questo stimolo, i partecipanti possono contribuire dando delle loro interpretazioni a quelle parole o proporre alternative se sono poco comprensibili“, aggiunge Lucilla Pizzoli.

Molto interessante è in questo contesto la parola greenwashing, “ovvero quell’ambientalismo di facciata che noi rischiamo di subire facendoci incantare da ciò che sembra ecologico ma poi di fatto non lo è”, spiega Lucilla Pizzoli.

Il progetto punta a raccogliere contributi creativi che saranno diffusi nella XXIII Settimana della lingua italiana nel mondo (16-22 ottobre 2023) all’interno di un “eco-glossario” digitale, costruito su parole riferite alla sostenibilità culturale, turistica, sociale, alimentare e comunicativa e selezionate dai linguisti della Società Dante Alighieri.

I contributi (da uno a tre) potranno essere inviati sino al 30 settembre 2023, tramite il modulo presente nella pagina web, nei seguenti formati: – testi di circa 300 parole; -definizioni di fantasia (parole inventate o definizioni creative associate a parole esistenti).

Si può partecipare alla sezione riservata alle scuole o concordare forme specifiche di partecipazione inviando un’e-mail a: cultura@dante.global.

“Incoraggiare i ragazzi a guardare dietro il testo, guardare attraverso le parole come se queste fossero dei portali che aprono a diversi mondi, quello della biologia, quello della scienza della terra, quello delle letteratura. Ad esempio, quanti autori hanno usato parole essenziali parlando di ambiente, come acqua, parole evocatrici che ci trasportano in un viaggio nella rivalutazione di un paesaggio spesso studiato con superficialità, senza renderci conto di quanto possa essere centrale nelle nostre vite oggi“, conclude Lucilla Pizzoli.