Un esempio tangibile di come l’identità cittadina e la cultura tradizionale, possano essere un volano per avere poi tante altre possibilità e creare rapporti istituzionali, è la sinergia che si è creata tra Narni, in provincia di Terni e Caorle, nella città metropolitana di Venezia.
La città di Narni, in provincia di Terni, in Umbria e quella di Caorle, nella città metropolitana di Venezia, in Veneto, sono legate grazie ad una sorta di ‘diplomazia delle bandiere’.
Si potrebbe chiamare così l’attitudine dei volontari delle rievocazioni storiche, e in particolare dei gruppi dei musici e di bandiera, che hanno fatto da apripista a rapporti tra comunità che si trasformano, con il passare del tempo, anche in relazioni istituzionali, questo è il caso di Narni e Caorle.
Grazie all’intuito e all’amore per Narni della narnese di origine, ma caorlotta di nascita Elisa Cotini, e alla collaborazione con il Presidente dell’Associazione Sbandieratori Città di Narni Alessio Rubini, nel 2020 hanno avuto inizio gli spettacoli degli sbandieratori di Narni nella città veneta.
Queste incursioni artistiche, che sono diventate annuali, hanno luogo in occasione della Festa del pesce di Caorle, manifestazione che nel tempo si è riconvertita nella celebrazione conclusiva della stagione turistica balneare della città veneta.
L’ultima ‘missione’ degli sbandieratori di Narni a Caorle è del 20 e 21 settembre 2024.
Un modo particolare di ricordare come un borgo di pescatori, negli anni, sia diventata la nona città italiana per flussi turistici, con oltre quattro milioni di presenze l’anno.
Gli Sbandieratori sono stati pionieri di flussi di interscambio culturale e turistico tra Narni e Caorle, culminato con la collaborazione di Elisa Cotini alla programmazione della stagione 2022 di eventi ed iniziative per promuovere il turismo esperienziale con il progetto ‘Stifone e le sue Gole’.
Incontro istituzionale
Seguendo la scia degli spettacoli, si è arrivati al 2023 quando il Presidente del Consiglio Comunale di Narni e delegato alla Corsa all’Anello, Michele Francioli, ha accompagnato gli sbandieratori, per un incontro ed uno scambio di doni con l’amministrazione comunale di Caorle, rappresentata dal vicesindaco Luca Antelmo, riaffermando così uno dei significati del volontariato storico-rievocativo per le comunità di appartenenza: e cioè la promozione di valori fondanti e condivisi, nonché veicolo privilegiato di relazioni positive infra ed intercittadine.
Un esempio tangibile di come l’identità cittadina e la cultura tradizionale possono essere un volano per avere tante altre possibilità e sinergia.
Una nota particolare e di ‘colore’: l’hashtag creato da Elisa Cotini per l’interscambio ‘Narni incontra Caorle’, deriva dai colori degli stemmi delle due città: il blu ed il rosso per Caorle, il rosso ed il blu per Narni, da qui il motto #duecoloriunsolocuore.
Un’amicizia, anche cromatica, che sembra destinata a svilupparsi sempre di più nel corso del tempo.
