Home Attualità E ora spuntano pure i negazionisti della cottura della pasta a fuoco...

E ora spuntano pure i negazionisti della cottura della pasta a fuoco spento: “Un complotto”

E ora spuntano pure i negazionisti della cottura della pasta a fuoco spento:

Secondo alcuni utenti, il metodo di cottura di fusilli, rigatoni e spaghetti proposto dal “Premio Nobel per la Fisica 2021”, Giorgio Parisi, è addirittura una limitazione delle libertà costituzionali. 

Non bastavano i no-vax, i negazionisti dei cambiamenti climatici e i terrapiattisti. Dopo i consigli del “Premio Nobel per la Fisica 2021”, Giorgio Parisi, sulla cottura della pasta a fuoco spento per risparmiare sulle bollette, sul web sono spuntati i primi “no senza gas“, cioè coloro che considerano la “cottura passiva” di fusilli, rigatoni e spaghetti l’ennesimo complotto globale.

E così, pur senza averne i titoli, c’è chi si è cimentato in ragionamenti al limite dell’assurdo, collegando il consiglio dello scienziato romano ai diktat dei poteri forti. “Vengono a dettare legge a noi anche su come cucinare la pasta“, ha scritto un utente. Un altro ha aggiunto: “Vediamo per quanto tempo la gente continuerà a sopportare. Siamo quasi a quota tre anni di follia“. Qualcuno ha azzardato, invece, una limitazione dei diritti costituzionali: “Ci hanno chiuso in casa per un anno togliendoci la libertà, piano piano ci stanno togliendo l’essenziale per vivere. Ma quando ci svegliamo?“.

Intanto, sono sempre di più gli italiani che stanno testando la cottura della pasta a fuoco spento. Uno degli ultimi ad avere provato a cucinare le linguine al pesto col “metodo Parisi” è stato Alessandro Capriccioli, Consigliere della Regione Lazio di +Europa: “Il risultato dell’esperimento è stato perfetto. Non accettabile, non buono, non ottimo. Perfetto“.

Articolo precedenteCernobbio, Tajani attacca Greta Thunberg: “Non abbiamo bisogno della papessa”
Articolo successivoTrentino, l’orsa F43 muore durante la cattura per la sostituzione del radiocollare