In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Il costo degli alimenti è la più grande preoccupazione per gli europei; 2) Un’impresa agricola su 4 investirà nel digitale entro il 2024; 3) Ristorazione, fatturato in crescita del 30% nel primo trimestre;4) Istat, nel 2022 calo della produzione agricola per caldo e siccità

 

In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Il costo degli alimenti è la più grande preoccupazione per gli europei: Il costo degli alimenti è diventato una delle principali fonti di ansia per gli europei, anche al di sopra del costo degli alloggi, con 6 intervistati su 10 che citano il “prezzo” come principale ostacolo al consumo di alimenti sani e sostenibili. È quanto emerge da un recente sondaggio condotto dal WWF in 11 Paesi europei. Secondo il sondaggio, oltre tre quarti degli intervistati ritiene che il cibo sostenibile dovrebbe costare meno o almeno non di più del cibo non rispettoso dell’ambiente. ”I cittadini vorrebbero passare a diete più sostenibili e sane, ma semplicemente non possono: il cibo sostenibile è limitato e le persone non possono permetterselo. I nostri governi – hanno spiegato dal WWF stanno usando il denaro dei contribuenti per finanziare una produzione alimentare insostenibile, rendendo il nostro mercato più suscettibile agli shock esterni e all’inflazione alimentare. La Commissione europea deve affrontare questi problemi nel prossimo quadro legislativo dell’UE per i sistemi alimentari sostenibili”. Il sistema alimentare è responsabile del 31% delle emissioni totali di gas serra dell’UE e contribuisce in modo significativo all’aumento di malattie non trasmissibili come il cancro, le malattie cardiache, l’ictus e il diabete. Questi rappresentano l’80% del carico di malattia negli Stati membri e sono le principali cause di morti premature evitabili.

2) Un’impresa agricola su 4 investirà nel digitale entro il 2024: Le imprese agricole accelerano il passo per recuperare il ritardo nel cammino verso la transizione digitale. Il 23% delle aziende del settore sta adottando o intende adottare tecnologie 4.0 tra il 2022 e il 2024, contro il 4% del triennio 2017-2019 e il successivo balzo al 20% nel biennio dell’emergenza pandemica. Emerge da un’indagine del Centro studi Tagliacarne. 

3) Ristorazione, fatturato in crescita del 30% nel primo trimestre: Si consolida il recupero dei volumi di attività nel settore della ristorazione: nel primo trimestre del 2023 l’indice grezzo del fatturato delle imprese del comparto, che include la dinamica delle quantità e dei prezzi, è stato pari a 111,4, con un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A renderlo noto è il Centro Studi di FIPE-Confcommercio.

4) Istat, nel 2022 calo della produzione agricola per caldo e siccità: In controtendenza rispetto al resto dell’economia nazionale, nel 2022 il valore aggiunto del settore agricoltura, silvicoltura e pesca è calato, in termini reali, dell’1,8%; in flessione anche il volume della produzione (-1,5%) e dell’occupazione (-2,1%). Sono i dati del nuovo Report dell’Istat sull’Andamento dell’economia agricola nel 2022, precisando che l’agricoltura è stata penalizzata da siccità e costi. In particolare il valore della produzione agricola, della silvicoltura e della pesca in Italia è stato di 74,7 miliardi di euro, di cui 37,4 miliardi di valore aggiunto. Andamenti negativi, precisa l’istituto di statistica, si sono registrati per quasi tutte le coltivazioni: in decisa contrazione la produzione di legumi (-17,5%), olio di oliva (-14,6%) e cereali (-13,2%). In diminuzione anche le attività di supporto (-5,4%) e il comparto zootecnico (-0,6%). L’annata è stata invece molto favorevole per la frutta (+23,2%) e positiva per le attività secondarie (+8,6%) e il florovivaismo (+1,1%).