Ma usare detersivi inquina di più che usare i cosmetici? L’opinione di uno fra i massimi esperti europei in materia, il chimico Fabrizio Zago.
Make up, creme per il corpo, bagnoschiuma. Ma quanto inquina l’industria cosmetica?
Secondo Quantis, società di consulenza ambientale, le emissioni di gas serra dell’industria dei cosmetici sono comprese tra lo 0,5% e l’1,5%.
I passaggi più inquinanti del ciclo produttivo vanno dall’estrazione delle materie prime (10%), packaging (20%), trasporto (10%) e utilizzo stesso del prodotto (40%).
Ma usare detersivi inquina di più che usare i cosmetici?
L’opinione di uno fra i massimi esperti europei in materia, il chimico Fabrizio Zago, che ha partecipato alla definizione dei criteri di certificazione dell’etichetta Ecolabel, ed ideatore del portale e dell’app Ecobiocontrol per scoprire l’impatto ambientale degli ingredienti di cosmetici e detergenti.
Due motivi per qui i cosmetici inquinano più dei detersivi, come ha spiegato Fabrizio Zago a TeleAmbiente.
Il primo è che, in massa, in quantità, i rifiuti cosmetici sono generati in maniera individuale. In una famiglia di 4 persone si fa funzionare la lavatrice una volta ogni due giorni. Se consideriamo anche 80 grammi di detersivo, ecco che diventano 40 al giorno e, diviso i 4 componenti della famiglia, ecco che il contributo è di 10 grammi per componente.
Poi possiamo aggiungere una tavoletta di lavastoviglie (mediamente 16 grammi) una volta al giorno, quindi 4 grammi per persona e siamo a 14 grammi, poi mettiamoci anche un po’ di lavapavimenti, sgrassatore e sapone di Marsiglia, si arriverà a 16 grammi per persona.
Calcoliamo adesso le quantità che vanno giù per gli scarichi da cosmetici: docciaschiuma 5 grammi, se bagnoschiuma si arriva a 10 grammi, ogni giorno ci si lava le mani 6 – 8 volte ed ogni volta si consuma 0,9 grammi di sapone, per un totale di 6,3 grammi. Poi usiamo deodoranti, make-up, intimo, eccetera. Si superano tranquillamente i 20 grammi.
Il secondo motivo è che la detergenza casa è normata in maniera più precisa, e tutti i tensioattivi impiegati devono essere facilmente biodegradabili. In cosmesi, invece, non c’è nessuna regola di biodegradabilità. Quindi si inquina molto e con sostanze non biodegradabili.