Anche quest’anno Corepla presente a Ecomondo, l’evento di riferimento a livello globale dedicata all’economia circolare e alla transizione ecologica.
Il Consorzio Nazionale per la Raccolta il Riciclo e il Recupero Imballaggi in Plastica (Corepla) in occasione della 27esima edizione di Ecomondo alla fiera di Rimini, ha organizzato anche quest’anno nello stand condiviso con il CONAI (Conosorzio Nazionale Imballaggi), momenti di informazione e di educazione ambientale coinvolgendo operatori del settore, istituzioni e giovani.
Rapporto di sostenibilità Corepla 2023
Il Consorzio ha presentato il Rapporto di sostenibilità Corepla 2023, in occasione dell’evento “Economia circolare, transizione ecologica, riciclo dei materiali: l’Italia in Europa è ancora regina?”, realizzato in collaborazione con Circoeconomia. Il rapporto restituisce una fotografia che vede l’Italia sempre leader nell’economia circolare, prima nel tasso di riciclo dei rifiuti, vantando risultati particolarmente brillanti nel settore degli imballaggi.
“Abbiamo nel 2023 raccolto circa 1mln e 200mila tonnellate di imballaggi in plastica, di questi circa 750mila sono avviati a riciclo, e il restante 500mila e più sono invece destinati al recupero energetico, ovvero una fonte energetica principalmente per acciaierie e per cementifici, quindi poco in termovalizzazione. In discarica non va praticamente nulla. – spiega a TeleAmbiente Giovanni Cassuti, Presidente Corepla – Numeri positivi che coinvolgono il getso individuale del 97% dei cittadini italiani che fanno la raccolta differenziata, e questo è un vanto”.
Il riciclo delle vaschette in plastica
Tra gli appuntamenti all’interno dello spazio CONAI, un altro convegno organizzato da Corepla su “Il riciclo delle vaschette in plastica: innovazione e buone pratiche per alimentare la sostenibilità” nel corso del quale si è discusso delle leve su cui puntare per chiudere il cerchio dell’economia circolare delle vaschette in plastica, un prodotto totalmente riciclabile se correttamente conferito nella raccolta differenziata.
“Siamo riciclatori di PET, che tradizionalmente ha riguadato le bottiglie di acqua minerale e contenitori per liquidi in PET, da qualche anno abbiamo cominciato con il riciclo delle vaschette, con l’obiettivo di riutilizzare l’Rpet, quindi il PET riciclato dalle vaschette, nella riproduzione delle vaschette. – spiega Pietro Spagni, amministratore delegato AMP RECYCLING, intervenuto nel corso del convegno – Le vaschette che immettiamo oggi sul mercato di PET per ortofrutta, insaccati e formaggi, hanno una componente di PET riciclato superiore al 30%”.
“Sul polistirolo abbiamo spinto le aziende, le istituzioni, le associazioni, Corepla, per cercare di trovare un circuito virtuoso per valorizzare questo tipo di materiale e reimpiegarlo nella realizzazione di nuove vaschette. Abbiamo visto che in uno 20/30% di riciclato si riesce a fare e credo che questo sia un ottimo risultato”, afferma Vittorio Brinati, responsabile acquisti materiali di consumo e packaging Esselunga, presente all’Agorà del CONAI in occasione del convegno dedicato al riciclo delle vaschette in plastica.
Spreco alimentare, il ruolo degli imballaggi
Nel 2024 lo spreco alimentare in Italia cresce quasi del 45,6 per cento. Questi i dati dell’ultimo Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024. Gli alimenti più sprecati sono frutta fresca (27,1 g), verdure (24,6 g), pane fresco (24,1 g), insalate (22,3 g). Sprecano maggiormente le famiglie senza figli (+6 per cento) rispetto a quelle con figli (-17 per cento) e i comuni medio-grandi rispetto ai piccoli. In che modo gli imballaggi possono aiutare a combatter gli sprechi alimentari?
“Gli imballaggi sono fondamentali per distribuire, conservare il cibo e, sorprattutto, per ridurre gli sprechi alimentari che, non dimentichiamoci, è uno degli obiettivi delle Nazioni Unite. – spiega a TeleAmbiente Andrea Campelli, responsabile relazioni esterne Corepla – La ricerca e la tecnologia mettono a disposizione strumenti e materiali sempre migliori, e grazie all’attività di Corepla e dei riciclatori che lavorano con noi, siamo in grado di chiudere questo circolo virtuoso, passando da una vaschetta all’altra attraverso il riciclo“.